Wind e 3 Italia, come noto, hanno trovato un accordo per arrivare alla fusione e creare il primo operatore italiano di telefonia per grandezza. Un’operazione che ha visto protrarsi le trattative per lunghissimo tempo ma che alla fine è andata in porto. A rovinare le future nozze tra i due operatori ci potrebbe pensare, però, l’Unione Europea che ha stoppato il tentativo di fusione tra gli operatori Telenor e TeliaSonera. Un precedente importante in quanto senza l’avallo della Commissione Europea la fusione tra Wind e 3 Italia non potrà proseguire.
L’Antitrust Europeo, infatti, starebbe tenendo una linea dura per quanto riguarda la lotta alla concorrenza anche se questo vuol dire prendere decisioni difficili e dure. Il Commissario UE sostiene, infatti, che un eccessivo consolidamento del mercato abbia come diretta conseguenza una diminuzione della concorrenza interna e dunque tariffe più alte e minori investimenti. Dal canto loro, invece, gli operatori sostengono che le fusioni siano l’unica strada percorribile per poter aumentare gli investimenti. Il no alla fusione tra Telenor e TeliaSonera non significa, ovviamente, che lo stesso giudizio negativo spetti anche a Wind e 3 Italia ma la linea dell’Europa è molto chiara e netta e per gli operatori italiani la strada per il loro matrimonio si fa tutta in salita.
In ogni caso, Wind e 3 Italia credono fortemente alla loro operazione che, secondo la loro tabella di marcia, dovrebbe concludersi entro un anno. I due operatori del resto, hanno già definito molti aspetti importanti, come il futuro management con Maximo Ibarra CEO in pectore del futuro nuovo soggetto. Uno stop ora, manderebbe in fumo anni di trattative.