Le trattative per la fusione tra Wind e 3 Italia sono ufficiali. Finalmente, dopo molti mesi di indiscrezioni e di soffiate, sono state scoperte le carte. A parlare è stato Jean-Yves Charlier, CEO di Vimpelcom che controlla Wind, che ha confermato che il gruppo è in fase di trattativa con Hutchinson Whampoa che detiene 3 Italia, per realizzare una joint venture paritaria tra Wind e H3G. Il CEO di Vimpelcom è uscito allo scoperto a seguito delle ultime insistenti voci che davano l’accordo tra i due gruppi quasi fatto.
Durante la presentazione della trimestrale dell’azienda, Jean-Yves Charlier, rispondendo agli analisti, ha comunque affermato che non c’è alcuna certezza che sarà raggiunto un accordo con il cinesi e che comunque ogni possibile accordo dovrà prima essere sottoposto alle approvazioni degli organi societari e dalle autorità regolatorie. Le dichiarazioni del CEO di Vimpelcom sono comunque molto interessanti perché dimostrano che le trattative tra i due gruppi siano probabilmente in una fase molto avanzata e che quindi fosse inutile, a questo punto, nascondersi dietro un “no comment”. Le ultime indiscrezioni sulle trattative, diffuse da Bloomberg proprio nella giornata di ieri, evidenziavano come oramai la trattativa si trovi alla stretta finale, con l’intenzione di annunciare la nascita del nuovo gruppo di telefonia entro tre mesi.
L’unico nodo ancora da sciogliere sarebbe il nuovo asset dirigenziale anche se Boolmberg anticipa che in pole per la guida del nuovo operatore ci sarebbe Maximo Ibarra, già CEO di Wind. A Vincenzo Novari, che attualmente è al timone di 3 Italia, spetterebbe un posto nel consiglio di amministrazione ed il compito di portavoce degli interessi di Li Ka-Shing, a capo di Hutchison Whampoa.
Il nuovo soggetto della telefonia mobile italiana, numeri alla mano, diventerebbe il principale player del mercato della telefonia mobile italiana superando sia Telecom Italia che Vodafone con 30 milioni di clienti in Italia e con circa 6,4 miliardi di euro di ricavi secondo i dati 2014.