Da pochi giorni, Wind, ha modificato il contratto dell’offerta Libero Absolute, scaricando il nuovo contratto, si può notare che è stato adeguato al decreto Bersani, sul secondo file (del pacchetto zippato) “libero absolute.pdf”, in alto, c’è scritto chiaramente delibera 96/07 (Decreto Bersani).
Cosa è cambiato nel contratto di Libero Absolute?
Per prima cosa si nota che non c’è più nessuna penale da pagare in caso di disdetta prima dei diciotto mesi contrattuali, infatti alla voce “Penali per il cliente per rescissione anticipata del contratto” non è più presente l’importo della penale in base ai mesi restanti.
Una cosa però non è chiara, nelle condizioni contrattuali c’è un comma (la 10.3) in cui viene ancora specificato che nel caso in cui si volesse disdire prima dei diciotto mesi contrattuali, si dovrà pagare una penale pari all’ammontare dei canoni mensili di abbonamento dovuti dal cliente fino alla scadenza dei diciotto mesi dall’attivazione del servizio. In teoria, questa comma non dovrebbe più esistere più, dato che è il contratto e stato adeguato al decreto Bersani.
C’è un’altra amara sorpresa, tutti coloro che pensavano di cambiare l’ADSL di Libero Absolute prima della fine del contratto a costo zero, resteranno delusi. Wind, applica i costi di disattivazione pari a 40 euro, probabilmente anche altri operatori seguiranno questa strada.
[Aggiunto in data 26/03] Wind ha cambiato la comma 10.3 del contratto Libero Absolute.
Ora la comma specifica che nel caso in cui il Cliente receda, anche tramite un terzo operatore, gli verrà addebitato un importo pari ai costi di disattivazione sostenuti da Wind come previsto dall’art. 1 comma 3 del D.L. 7/2007, quantificato in euro 40,00.
Il contratto è stato adeguato anche alle altre offerte di Libero.