Wind multata per pubblicità ingannevole

Wind multata per pubblicità ingannevole

Vi ricordate, nel periodo di gennaio 2007, la pubblicità on line sul sito di Libero “Internet Gratis ? Passa al 702 702 00 00 ? Navighi veloce anche senza ADSL”? L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso che questa campagna pubblicitaria è ingannevole per questo motivo Wind dovrà pagare 36.100 euro, a renderlo noto il Movimento Consumatori ( per maggiori informazioni potete visitare il sito del Movimento Consumatori) .

Non è la prima volta che accade, tempo fa era successa la stessa cosa con altre promozioni sempre di Wind (basta dare un’occhiata qui , oramai quasi tutti gli operatori hanno affrontato una multa per pubblicità ingannevole, ma sembra che la situazione poi ritorna come prima.

Il Movimento Consumatori precisa che :

“Il provvedimento è relativo al messaggio pubblicitario diffuso dalla società Wind, in data 25 gennaio 2007 alle ore 23,40 circa, attraverso la home del sito www.libero.it, volto a promuovere il servizio di connessione alla rete Internet denominato Internet Gratis ? Passa al 702 702 00 00 ? Navighi veloce anche senza ADSL.

Su segnalazione dell’Osservatorio sulla Pubblicità Ingannevole del Movimento Consumatori, l’Antitrust ha ritenuto che il messaggio “per la perentorietà del riferimento alla gratuità del servizio e in assenza di contestuali indicazioni in ordine al fatto che tale gratuità non si estende ai costi del collegamento telefonico, può indurre i consumatori a considerare erroneamente l’offerta pubblicizzata come particolarmente conveniente con pregiudizio del loro comportamento economico”.

Il messaggio, infatti, lascerebbe intendere, contrariamente al vero, che la fruizione del servizio reclamizzato sia completamente gratuita anche relativamente ai costi del collegamento telefonico indispensabile per l’accesso e la navigazione sulla rete. L’Antitrust ha ritenuto, quindi, il messaggio pubblicitario una fattispecie di pubblicità ingannevole, ne ha vietato l’ulteriore diffusione e ha irrogato a Wind la sanzione amministrativa di 36.100 euro”.

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