La società di telefonia mobile Wind continua a snocciolare cifre sull’effetto negativo del Decreto Bersani.
Nonostante il primo trimestre 2007 si sia chiuso in positivo con un utile di 7 milioni di euro, la Wind prevede un impatto negativo di 300 milioni sul margine operativo lordo.
Il primo trimestre 2007 aveva visto questi dati economici positivi:
- un Ebitda (margine operativo lordo) di 428 milioni (+ 11.3%);
- un Ebit (l’utile operativo) incrementato di 157 milioni (+ 23,8%).
“Il roaming internazionale e le terminazioni mobili peseranno nel budget per 90-100 milioni”.
A dichiararlo è Paolo Dal Pino, amministratore delegato Wind, durante un convegno di Deutsche Bank tenutosi a Milano.
Dal Pino ha poi aggiunto: “gennaio e febbraio sono andati benissimo. Da marzo abbiamo avuto l’impatto delle liberalizzazioni”.
Riferendosi al previsto taglio delle tariffe di terminazione l’amministratore delegato ha espresso la sua opinione: “c’è una distorsione competitiva del mercato. Il vero tema è come far sì che il settore mantenga una competitività forte. Noi, nei nostri rapporti con l’Authority, l’abbiamo segnalato”.
Secondo stime del quotidiano economico Il Sole 24 Ore al momento Wind e H3G sono i gestori mobili che più stanno subendo gli effetti economici negativi dovuti all’abolizione dei costi di ricarica.