Wind Tre ha stretto un importante accordo con Ericsson che permetterà di accelerare la corsa dell’operatore verso il 5G. L’accordo della durata di 5 anni prevede che Ericsson lavori alla modernizzazione della parte Core della rete di Wind Tre gettando le basi per l’arrivo del 5G. Grazie a questo progetto, l’operatore sarà in grado di poter offrire in maniera più snella i servizi ai suoi clienti sia di rete fissa che di rete mobile oltre a poter migliorare sensibilmente la gestione delle attività quotidiane.
Tutti i clienti dell’operatore potranno trarre beneficio da questo accordo che permetterà di offrire un sistema che consenta una rapida introduzione di nuove soluzioni e una completa continuità del servizio. L’accordo prevede che Ericsson inizi a lavorare a partire dal secondo trimestre 2018. In particolare, sarà realizzata una rete Core virtualizzata con capacità di orchestrazione in accordo alle prescrizioni del progetto open source NFV Management and Orchestration (MANO) dell’European Telecommunications Standards Institute (ETSI). Contestualmente, Ericsson lavorerà anche sull’attuale rete per potenziarla e per garantire la massima interoperabilità con la nuova rete.
Questo è un altro grande passo nel percorso che Wind Tre sta intraprendendo per fornire una rete di migliore qualità e servizi di valore ai nostri clienti. Ci stiamo trasformando per essere pronti alla rivoluzione digitale che il 5G e l’Internet of Things (IoT) determineranno. Siamo lieti di collaborare con Ericsson su questo importante accordo che garantisce una approfondita conoscenza della tecnologia esistente e sarà in grado di realizzare una rete virtualizzata all’avanguardia.
Wind Tre continua, dunque, il suo lavoro preparatorio in vista del lancio del 5G che avverrà nei prossimi anni. Oltre al potenziamento ed ammodernamento della sua rete, l’operatore ha iniziato a sperimentare il nuovo standard all’interno delle città dell’Aquila e di Prato.
Il 5G, si ricorda, permetterà di abilitare nuovi servizi di valore aggiunto possibili grazie non solo alle altissime velocità della nuova rete ma anche grazie alle sue ridotte latenze.