Wind ha messo in vendita una quota compresa tra il 40 e il 50% delle sue oltre 13 mila torri di trasmissione. Secondo quanto riferisce Il Sole 24 Ore, gli advisor Hsbc e Imi hanno inviato nei giorni scorsi la prima documentazione a un selezionato gruppo di potenziali investitori e si apprestano a raccogliere entro settembre le manifestazioni di interesse. Tra le aziende che potrebbero fare un’offerta per l’acquisto delle torri dell’operatore arancione ci sarebbero gli spagnoli di Abertis, che di recente hanno comprato per la cifra di 95 milioni le torri TLC di Atlantia, e EiTowers, controllata di Mediaset, attualmente focalizzata solo nel business televisivo e che da tempo vorrebbe entrare nelle TLC.
Ma della partita per l’acquisizione delle torri di Wind non ci saranno solo Abertis e EiTowers ma anche altri fondi di investimento a vocazione infrastrutturale. L’elenco dei pretendenti potrebbe alla fine non differire poi molto da quello che nel 2008 tentò di rilevare le torri di Wind e dell’operatore 3 Italia riunite nella newco Eiffel. In quell’occasione si presentarono Abertis, Dmt (ora divenuta Eitowers) insieme al fondo F2i e i francesi di Tdf. La rodmap dell’asta prevede la fase più “calda” per il mese di ottobre quando i potenziali interessati avranno a disposizione tutti gli approfondimenti necessari per ragionare sulle offerte.
La cessione delle torri di trasmissione dell’operatore arancione non è una notizia che stupisce. Già da tempo se ne parla soprattutto in virtù dell’alto indebitamento dell’operatore controllato da Vimpelcom anche nell’ottica della più volte chiacchierata fusione con l’operatore 3 Italia. In un passato recente si fece anche il nome di Telecom Italia tra gli interessati all’acquisizione delle torri di trasmissione, opzione che appare difficile al momento vista la recente delicata situazione dell’operatore italiano.