Oggi è il primo giorno dell’estate e di Windows 10 19H2 non c’è ancora traccia. Si sta parlando delle build di sviluppo dell’aggiornamento funzionale di Windows 10 che dovrebbe arrivare in autunno. Come noto, Microsoft distribuisce due grandi aggiornamenti per il suo sistema operativo ogni anno. Il primo in primavera ed il secondo in autunno.
Ma lo scorso febbraio il gigante del software sorprese tutti rilasciando la prima build di Windows 10 20H1, il grande aggiornamento del sistema operativo che arriverà, però, solamente nella primavera del 2020.
Un rilascio avvenuto con grande anticipo, spiegato dalla volontà di voler testare con calma alcune cose. In realtà, è poi emerso che questa scelta sarebbe dipesa solamente dalla necessità di allineare lo sviluppo di Windows 10 con quello di Azure. Ma il problema non è Windows 10 20H1. A seguito del suo rilascio, Microsoft rassicurò gli utenti che Windows 10 19H2 non era stato cancellato e che le prime build sarebbero arrivate in primavera. Tuttavia, Windows 10 20H1 è presente nel Fast Ring e quindi non è possibile che possa far spazio a Windows 10 19H2 sempre che la società non intenda creare un nuovo anello di distribuzione.
Tutto farebbe pensare, invece, che le build di questo aggiornamento possano, invece, arrivare all’interno dello Slow Ring. Questo significherebbe che alla fine questo grande aggiornamento funzionale altro non sarebbe che una sorta di “Service Pack“. Dunque, affinamenti, correzioni di problemi e forse solo qualche novità minore. Con l’arrivo del primo giorno dell’estate, la società ha però “mancato” la promessa di rilasciare la prima build di Windows 10 19H2 in primavera.
Difficile da capire quando la prima build possa arrivare. Se davvero trattasi di un aggiornamento minore è possibile che arrivi poco prima del suo debutto ufficiale, giusto in tempo per farlo testare agli Insider per tutte le verifiche del caso.
Ma quello che davvero manca è una qualche dichiarazione ufficiale della società che spieghi quale sarà lo sviluppo di Windows 10 per quest’anno e se intende modificare la ricorrenza di due major update all’anno per spostarsi su una scelta più conservativa che prevede un grande aggiornamento più un “Service Pack”.
Non rimane che attendere per capire quali siano i piani della società per il suo sistema operativo.