Microsoft sta lavorando a stretto contatto con Qualcomm per lanciare, entro la fine dell’anno, i primi computer Windows 10 basati sul processore Snapdragon 835. Prodotti che saranno molto interessanti perchè, pur basati su processori dotati di architettura ARM, saranno in grado di eseguire applicazioni win32 grazie ad un sistema di emulazione. Sebbene nel corso dell’ultimo anno sia stata esaltata la collaborazione tra Qualcomm e Microsoft per portare i processori ARM su Windows 10, in realtà la casa di Redmond si era rivolta anche ad altre aziende per portare avanti questo progetto.
Infatti, anche NVIDIA era stata sondata per partecipare a questo progetto. NVIDIA è un partner di lunga data della casa di Redmond e l’azienda ha collaborato in passato per realizzare gli sfortunati Surface RT. Ma proprio gli scarsi risultati del passato ed il tiepido interesse degli utenti per questo generi di prodotti avrebbero portato NVIDIA a rifiutare la proposta di Microsoft. Effettivamente, i computer Windows 10 su piattaforma ARM sono una scommessa tutta da verificare. Sebbene Microsoft e Qualcomm abbiano esaltato la loro grande autonomia, alcuni benchmark dei primi modelli in test avrebbero evidenziato prestazioni non particolarmente esaltanti.
Sino a che non debutteranno sul mercato, dunque, sarà molto difficile capire se gli utenti gli accoglieranno positivamente oppure no. NVIDIA, dunque, ha deciso di aspettare e di vedere come questi prodotti evolveranno, prima di pensare ad un suo possibile rientro nel settore dei PC.
Nel frattempo, NVIDIA si sta dedicando con successo in altri settori come quello delle auto a guida autonoma dove fornisce a molti costruttori l’hardware necessario per la realizzazione di queste piattaforme.
Se Windows 10 ARM dovesse avere successo, NVIDIA potrebbe anche non essere l’unico produttore di hardware ad affiancare Qualcomm. Secondo Fudzilla, infatti, anche Samsung potrebbe decidere di entrare in questo settore con i suoi processori Exynos che hanno prestazioni equivalenti a quelli di Qualcomm.
I prossimi mesi, quindi, saranno fondamentali per capire se i prodotti Windows 10 ARM potranno avere un futuro oppure no.