Windows 10 contiene un bug che porta ad una riduzione dell’autonomia di tutti i portatili che adottano una piattaforma hardware Intel. Un portavoce della casa di Redmond ha confermato che Microsoft sta lavorando di concerto con Intel per la riduzione proprio di questo problema che porta ad una riduzione del 10% dell’autonomia operativa dei portatili Windows 10. La buona notizia, è, invece, che Intel si aspetta che i portatili Windows 10, una volta risolto questo problema, possano disporre di un’autonomia almeno pari a quella che possiedono oggi con Windows 8.1.
Con il lancio di Windows 10 programmato per il 29 luglio, Microsoft, Intel, gli sviluppatori ed i produttori di hardware stanno tutti lavorando per mettere a punto i driver per la nuova piattaforma e correggere gli ultimi bug. Microsoft, per esempio, ha di recente rilasciato nuovi firmware per i suoi Surface per migliorare le prestazioni proprio nell’utilizzo con Windows 10. La presenza di questi bug dell’ultima ora non deve comunque spaventare gli utenti. Con il lancio di una piattaforma software totalmente nuova e con la necessità di doverla adattare ad un ampissimo numero di piattaforme hardware, è abbastanza normale che possano presentarsi questi piccoli problemi che comunque saranno risolti in breve tempo. I fix saranno distribuiti attraverso Windows Update non appena disponibili.
Il 29 luglio, infatti, oltre all’inizio della distribuzione di Windows 10, Microsoft potrebbe rilasciare anche una prima tornata di aggiornamenti volti a risolvere tanti piccoli problemi scoperti dagli sviluppatori all’interno della versione RTM di Windows 10 che, si ricorda, essere in mano agli Insider già da molti giorni.
Si ricorda, infine, che il 29 luglio, i primi ad ottenere la versione finale di Windows 10 saranno gli iscritti al programma Windows Insider e successivamente, a scaglioni, tutti coloro che per tempo hanno prenotato la copia upgrade.