Verso la fine della scorsa settimana sono emerse alcune indiscrezioni che Microsoft stesse lavorando ad una “Cloud Shell“, cioè ad una Shell molto più leggera, probabilmente davvero basata sul cloud e dunque funzionante in streaming con i dispositivi connessi in rete, che avrebbe permesso di portare Windows 10 all’interno di dispositivi non particolarmente potenti, probabilmente dotati di piattaforma ARM. Dopo queste indiscrezioni, arriva, adesso una mezza conferma a questo progetto della casa di Redmond.
Alcuni riferimenti alla Cloud Shell di Microsoft sono stati trovati all’interno della recente build 15019 di Windows 10 distribuita da pochissimi giorni agli iscritti al programma Windows Insider. Come ha notato il giornalista Petri, i riferimenti sono contenuti all’interno del file “Pkeyconfig.xrm-ms” che può essere letto attraverso applicazioni di terze parti come “Product Key Configuration Reader”. All’interno del file appaiono tre interessanti riferimenti al progetto di Microsoft: “Cloud OEM“, “Cloud Retail” e “CloudN“. Ovviamente questi riferimenti non possono essere una garanzia che Cloud Shell alla fine arrivi davvero o se rimanga un progetto incompiuto.
In passato emersero dalle build di sviluppo di Windows 10 molti riferimenti a future funzionalità che poi alla fine non sono mai arrivate. Per esempio, durante lo sviluppo di Windows 10 emersero anche particolari che sembravano far riferimento a Windows 10 RT che, come noto, non è mai arrivato.
Rimane, comunque, l’interessante riscontro che fa riferimento ad un progetto che da molte parti si asserisce essere in sviluppo e pronto a debuttare entro il 2017. Probabilmente se ne saprà di più a Build 2017, il tradizionale appuntamento per gli sviluppatori che Microosft ha fissato per il prossimo mese di maggio. A Build 2017 molti si aspettano di conoscere i dettagli di Redstone 3, l’aggiornamento di Windows 10 che dovrebbe arrivare verso fine anno. Ma forse, la casa di Redmond ha in serbo altre sorprese.