Lo scorso mese di settembre Microsoft annunciò che Windows 10 aveva tagliato il traguardo dei 400 milioni di dispositivi. Sebbene da allora la casa di Redmond non abbia voluto aggiornare questo dato, la diffusione della nuova piattaforma continua a crescere molto rapidamente come certificano aziende di analisi come NetMarketShare. Secondo l’ultimo report, infatti, il sistema operativo di Microsoft possiede, adesso, quasi il 25% di market share. Trattasi di un risultato davvero molto importante visto che Windows 10 ha debuttato sul mercato meno di un anno e mezzo fa.
Nei dettagli, secondo il rapporto, Windows 10 dispone esattamente del 24,36% del mercato. Nel rapporto dello scorso mese, questa quota era del 23,72%. La tendenza di crescita risulta, dunque, positiva anche con gli utenti che sono chiamati a pagare il sistema operativo. La possibilità di effettuare l’upgrade gratuito, infatti, è finita da diversi mesi. In ogni caso, anche se Windows 10 mostra segni di ottima vitalità, Windows 7 continua ad essere sempre il leader dei sistemi operativi con una quota di mercato del 48,34% con un aumento dell’1,17% rispetto allo scorso mese. Resiste ancora molto bene Windows XP con il 9,07%. Tutti gli altri sistemi operativi mostrano, invece, segnali negativi. Windows 8.1, per esempio, è calato dall’8,01% al 6,90%. Linux è sceso, invece, dello 0,1%.
Per Microsoft trattasi di dati molto incoraggianti che mostrano l’ottimo stato di salute nel mercato dei sistemi operativi dove Windows 10 continua a guadagnare consensi sia in ambito consumer che in ambito business.
Ma se Windows 10 sorride, così non si può dire del browser Edge che continua a mostrare segnali di crescita molto blandi. Sempre secondo, infatti, NetMarketShare, il browser di Windows 10 possiede una quota del 5,33% rispetto al 5,21% del mese precedente. Sebbene la crescita rispetto ad un anno fa sia notevole, complessivamente il browser non risulta ancora particolarmente diffuso con gli utenti che prediligono ancora altre soluzioni.
Continua la caduta, invece, di Internet Explorer che in un anno ha perso, circa, il 55% del mercato.