Fin dall’annuncio di settembre 2014, Microsoft aveva chiarito che Windows 10 è il primo sistema operativo multipiattaforma, in quanto compatibile con tutti i dispositivi, non solo PC, tablet e smartphone. L’azienda di Redmond ha infatti annunciato il supporto per il Raspberry Pi 2, il nuovo micro computer su singola scheda prodotto dall’omonima fondazione. Windows 10 sarà gratis per i maker che partecipano al Windows Developer Program for IoT.
Il Raspberry Pi è stato progettato in origine per promuovere l’insegnamento dell’informatica nelle scuole. Il piccolo gadget, grande come una carta di credito, è diventato nel tempo un oggetto di culto tra gli appassionati del fai da te, che lo hanno usato in svariati settori per eseguire compiti di ogni tipo. Sono nate così numerose distribuzioni Linux ottimizzate per sfruttare al meglio i componenti hardware presenti sulla scheda. L’architettura ARMv6 del SoC Broadcom BCM2835 impedisce però l’installazione di Windows (e di Ubuntu).
Il Raspberry Pi 2 integra invece un SoC Broadcom BCM2836 con una CPU quad core ARM Cortex A7 a 900 MHz, basata sull’architettura ARMv7. Questa modifica hardware, insieme alla disponibilità di 1 GB di RAM, consente ora di eseguire Windows 10 (e Ubuntu). Da circa sei mesi, la fondazione lavora a stretto contatto con Microsoft per portare il nuovo sistema operativo sul micro PC. Maggiori informazioni verranno comunicate nel corso dell’anno.
La grande comunità di maker avrà quindi una valida alternativa al microcontrollore Galileo prodotto da Intel. Microsoft offrirà una versione specifica di Windows 10 per Raspberry Pi 2 a costo zero. Per l’azienda di Redmond si tratta di un’ottima mossa che le consentirà di aumentare la presenza nel promettente mercato dei dispositivi per la Internet of Things.