La versione finale di Windows 10 integrerà sicuramente Internet Explorer 12, ma nella Technical Preview distribuita da Microsoft all’inizio del mese è ancora presente Internet Explorer 11. Nonostante ciò, l’azienda di Redmond ha effettuato diverse modifiche al browser, aggiungendo ad esempio il supporto per il futuro standard HTTP/2.
Da molto tempo, Microsoft è impegnata nello sviluppo del nuovo protocollo, collaborando alla stesura delle specifiche insieme allo IETF HTTPbis Working Group. Gli utenti possono testare la prima implementazione, utilizzando il browser incluso nella preview di Windows 10. Il motivo principale che ha portato alla creazione di HTTP/2 è legato alle prestazioni. Uno studio Bing ha rilevato che un aumento della velocità di caricamento delle pagine di soli 10 millisecondi consente di incrementare i profitti di 250.000 dollari all’anno. Viceversa, un ritardo di 100 millisecondi nella visualizzazione dei risultati di una ricerca può costare fino all’1% delle vendite.
Rispetto allo standard attuale (HTTP/1.1), HTTP/2 consente di velocizzare il caricamento degli elementi di una pagina web, sfruttando l’intera larghezza di banda disponibile. Combinando più richieste al server in una singola connessione (multiplexing), il nuovo protocollo offrirà prestazioni più elevate, garantendo anche una maggiore efficienza. Meno connessioni significa meno pressioni sulla Rete.
Internet Explorer in Windows Phone 8.1 e Windows 8.1 supportano SPDY 3.0, ma il supporto per questo protocollo sperimentale verrà eliminato in tutte le future versioni del browser.