Microsoft ha iniziato a differenziare la shell all’interno di Windows 10. Molti si attendevano che durante l’appuntamento di Build 2019 che si è tenuto a maggio, la casa di Redmond parlasse di Windows Core OS, cosa che, però, non è avvenuta. Per chi non lo sapesse, Windows Core OS dovrebbe essere una nuova versione di Windows 10 che può adattarsi più facilmente a qualsiasi tipo di schermo grazie alla separazione della shell dal sistema operativo. Windows diventerebbe, così, modulare e quindi maggiormente flessibile.
Tracce di questo nuovo progetto sono state trovate all’interno dell’ultima build Insider di Windows 10 20H1. Il change log di questa build di sviluppo evidenziava qualche piccola novità anche se non rivoluzionaria. Ma come spesso accade, le vere novità sono quelle non dette. L’utente di Twitter Albacore ha scoperto che con questa build, la società ha iniziato a implementare alcune modifiche che porteranno alla separazione della shell dal sistema operativo.
[embed_twitter]//twitter.com/thebookisclosed/status/1138948841863098368[/embed_twitter]
In particolare, è stato trovato un componente chiamato “Shell Update Agent” che è pensato per essere in grado di aggiornare la shell su richiesta. Tradotto, questo elemento sarebbe in grado di modificare la shell su richiesta, probabilmente in base al tipo di dispositivo su cui il sistema è in esecuzione.
Lo stesso utente ha poi individuato il temine “Undocked Shell“. La parola “Undocked” era già stata utilizzata da Microsoft al momento di separare Cortana dalla ricerca di Windows. Si tratterebbe, quindi, di un altro indizio dell’inizio della separazione della shell dal sistema operativo.
Ovviamente è molto presto per capire quali siano i reali progetti di Microsoft in tal senso ma Albacore ha individuato anche alcuni elementi di Windows Core OS all’interno di Windows 10.
Non rimane, quindi, che attendere pazientemente le prossime mosse di Microsoft per capire esattamente su cosa la società stia effettivamente lavorando.