Microsoft vuole convincere in tutti i modi i suoi utenti ad utilizzare le applicazioni native di Windows 10 al posto di quelle di terze parti. All’interno della build 10568 del sistema operativo, attualmente in mano ad un ristretto numero di tester, ma comunque apparsa in rete, la casa di Redmond sembra aver incluso un nuovo strumento per scoraggiare l’utilizzo di applicazioni di terze parti in favore delle app native del sistema operativo.
Tutti gli utenti in possesso di questa build che provassero, per esempio, a cambiare il browser di default da Edge a Chrome o Firefox, vedranno comparire una finestra che, oltre a chiedere la conferma dell’operazione, evidenzierà tutti i benefici di Edge che andranno persi. Trattasi di una novità che potrebbe risultare poco gradita non tanto agli utenti, quanto soprattutto alle software house che sviluppano prodotti software alternativi: questi ultimi potrebbero infatti vedere in questa mossa una scelta Microsoft per tentare di frenare l’adozione di prodotti non marchiati “Windows”. Anche perché questa novità non riguarda solo il browser, ma anche le app Foto e Groove Musica.
Tuttavia è importante sottolineare come questa particolare funzionalità sia stata inserita in una build di test e dunque non è certo che poi arrivi realmente anche sulla prossima release pubblica del sistema operativo. Una provocazione, per ora, sulle cui reazioni sarà soppesata la strategia da mettere in campo con le future release.
Se i feedback degli utenti e gli umori della rete non dovessero andare nella direzione giusta, è possibile che Microsoft, come già fatto in passato su altre funzionalità di Windows 10, faccia un passo indietro eliminando questa particolare funzione. Lasciando la guerra dei browser ad un deflusso più lineare, senza strappi né forzature.