Microsoft ha affrontato i problemi della gestione della privacy di Windows 10 toccando anche l’aspetto che riguarda le funzionalità dedicate alla famiglia inserite nel nuovo sistema operativo. Al riguardo, la casa di Redmond ha annunciato che modificherà sensibilmente questa funzionalità del sistema operativo differenziando le attività che monitorano l’uso del PC da parte dei giovanissimi con quelle per gli adolescenti.
Oggi, infatti, ai genitori che abilitano questa funzionalità arriva un report unico, a cadenza settimanale, in cui sono presenti tutti i dati dell’utilizzo del PC da parte dei loro figli, indipendentemente dalla loro età, cronologia di navigazione inclusa. Report che molti genitori hanno ritenuto inutili ed invasivi, in molti casi, della privacy dei loro figli, soprattutto dei più grandi. Terry Myerson, capo della divisione Windows, ha dunque annunciato che Microsoft lavorerà per rendere questa funzionalità diversa andando a rispettare maggiormente gli adolescenti offrendo contestualmente una gestione diversa per i ragazzi più giovani. Myerson ha, dunque, sottolineato che Microsoft ottimizzerà l’utilizzo delle notifiche e del tracking dei dati per segnalare le attività dei più piccoli ai genitori.
Non è chiaro quali saranno le scelte della casa di Redmond dal punto di vista tecnico ma con buona approssimazione saranno sicuramente disabilitati i report settimanali automatici a favore di un sistema maggiormente sotto controllo da parte dei genitori. Tutte le modifiche seguiranno, comunque, le richieste degli utenti arrivate attraverso gli strumenti di raccolta dei feedback, un’ennesima dimostrazione di come Microsoft tanga in grande considerazione le opinioni dei suoi utenti. Del resto, la filosofia che sta alla base di Windows 10 è quella di mettere al centro le persone.