Mentre Microsoft continua a documentare gli aggiornamenti di sicurezza che rilascia, nessun change log accompagna, invece, tutti gli update non incentrati sulla sicurezza che sono periodicamente rilasciati per Windows 10. Probabilmente, questa mancanza di informazioni all’utente medio non interessa, ma il discorso cambia per i power userà e soprattutto per chi amministra PC che sono inseriti in reti aziendali.
La mancanza assoluta di un qualche forma di change log lascia all’oscuro gli utenti non solo sulla natura dell’update ma anche se sono stati risolti bug o se l’aggiornamento può andare in conflitto con qualche forma di ambiente software installato sul PC. In breve, al momento Microsoft chiede ai suoi utenti di installare gli aggiornamenti sulla fiducia. Come sottolinea Peter Bright di Ars Technical, per le aziende questa assenza di informazioni è frustrante perché ad ogni update rilasciato non possono essere sicure se valga la pena installarlo immediatamente sui PC aziendali senza incorrere in rischi.
Inoltre, peggio, questa assenza di una documentazione ufficiale può spingere gli utenti ad attingere da fonti terze che potrebbero risultare non del tutto affidabili.
Qualunque sia la ragione per la scelta di non voler fornire alcuna documentazione, l’idea di scaricare aggiornamenti del sistema operativo al buio non sta piacendo a molti utenti, soprattutto dopo che per anni Microsoft aveva abituato i suoi clienti al rilascio di ampie documentazioni su ogni modifica effettuata.
Trattasi di una scelta particolare visto che Microsoft comunque fornisce ampie documentazioni ai suoi tester. Non ci sarebbe, dunque, alcun motivo apparente nel voler non divulgare queste informazioni che comunque in qualche modo trovano la via della rete.
Quello che è certo è che l’assenza di note di rilascio potrebbe rendere meno appetibile Windows 10 proprio alla fetta di mercato che a Microsoft interessa maggiormente e cioè quella legata al mondo aziendale.