Una delle novità presenti nella build 9879 di Windows 10 non è stata accolta molto favorevolmente dagli utenti. La funzionalità Smart Files di OneDrive è stata sostituita dalla sincronizzazione selettiva, quindi in Esplora File (File Explorer) vengono mostrati solo i file effettivamente sincronizzati in locale e quindi accessibili anche senza connessione Internet. Ma oltre 5.000 utenti hanno chiesto sul sito Windows UserVoice di attivare la visualizzazione di tutti i file.
Il client integrato in Windows 8.1 permette di scegliere file e cartelle che devono essere disponibili offline. OneDrive mostra inoltre gli smart files in File Explorer, ovvero “segnaposto” per i file che si trovano solo online. L’obiettivo di Microsoft era ridurre al minimo lo spazio occupato su disco, conservando solo i metadati necessari per le operazioni di ricerca. Quando l’utente apre il placeholder, OneDrive scarica il file dal cloud. In Windows 10, la funzionalità è stata eliminata e sostituita dalla sincronizzazione selettiva.
Secondo l’azienda di Redmond, molti utenti Windows 8.1 si aspettano che i file siano tutti su disco, ma quando sono in aereo o in un luogo senza connettività e cercano di aprirli, si accorgono che non sono disponibili offline, essendo solo segnaposto. Invece, la versione di OneDrive integrata nella build 9879 del nuovo sistema operativo non permette di vedere i file conservati sullo spazio di storage online. Un utente ha suggerito di attivare la visualizzazione di tutti i file (sincronizzati e non) e di usare diverse icone per distinguere quelli su disco da quelli online.
Microsoft ha risposto che le modifiche introdotte sono focalizzate principalmente sull’affidabilità del servizio, utilizzando un unico sync engine per OneDrive e OneDrive for Business, che permette di gestire lo storage illimitato. Con le future build di Windows 10 verrà aggiunta la possibilità di cercare tutti i file su OneDrive, inclusi quelli non sincronizzati, e verranno ripristinate le funzionalità dei segnaposto (non i segnaposto stessi).