Per la prima volta dal giorno del suo debutto, Windows 10 ha perso quote di mercato. Sebbene Microsoft abbia evidenziato, di recente, come il suo nuovo sistema operativo sia installato in oltre 400 milioni di dispositivi, NetMarketShare ha evidenziato che nel mese di settembre, le quote di mercato di Windows 10 nel mondo desktop sono, invece, calate. Nel mese precedente, infatti, NetMarketShare aveva certificato come la nuova piattaforma di Microsoft aveva raggiunto una quota di mercato pari al 22,99%.
A settembre, invece, il market share della piattaforma software di Microsoft è sceso al 22,53% con un calo effettivo dello 0,46%. Una differenza certamente minima, ma è comunque la prima volta che Windows 10 evidenzia un segno negativo. Contestualmente, Windows 7, invece, evidenzia una crescita del market share dell’1,07%. Questo stop alla crescita di Windows 10 potrebbe facilmente legarsi alla fine della possibilità di poter migrare gratuitamente alla nuova piattaforma da Windows 7 e Windows 8.1. La promozione voluta da Microsoft era scaduta lo scorso 29 luglio ma per qualche tempo era stato ancora possibile ufficiosamente effettuare l’upgrade gratuitamente. Adesso, invece, si iniziano a vedere gli effetti della mancanza della possibilità di aggiornare gratuitamente il sistema operativo.
A questo punto saranno molto interessanti i dati dei prossimi mesi per capire quale sarà la tendenza di Windows 10, se cioè le sue quote di mercato si assesteranno sui valori attuali o se, invece, tornerà a crescere o addirittura a perdere ulteriormente quota.
Per quanto riguarda le altre statistiche offerte da NetMarketShare, Windows XP mantiene uno zoccolo duro del 9,11%, mentre Windows 8.1 fa segnare un 7,83%. Alle altre piattaforma software rimangono, invece, solo le briciole con OS X 10.11 al 4,07% e Linux al 2,23%.