Microsoft continua a lavorare sulla gestione della privacy degli utenti all’interno di Windows 10. Nel corso dell’ultimo anno, la casa di Redmond ha apportato diverse modifiche atte a soddisfare le richieste dei Regolatori nazionali che chiedevano che gli utenti potessero avere un maggiore controllo sui dati che il sistema operativo raccoglie ed invia a Microsoft. All’interno dell’ultima build 17115 di Windows 10 Redstone 4 rilasciata agli Insider nella serata di ieri, il gigante del software ha introdotto una serie di modifiche ai controlli della privacy del sistema operativo.
Nello specifico, gli Insider potranno accedere ad una nuova serie di schermate da cui sarà possibile configurare molte delle opzioni di gestione della privacy di Windows 10. In realtà, Microsoft sta ancora affinando questo nuovo sistema di gestione della privacy e proprio per questo non tutti gli Insider visualizzeranno le medesime opzioni. Un gruppo, infatti, troverà solamente due sezioni, una riguardante la raccolta dei dati concernente la scrittura con il pennino ed una che permette di gestire le impostazioni dei servizi di localizzazione. Altri Insider, invece, avranno a disposizione ben 7 pagine differenti da cui gestire le impostazioni. L’obiettivo della casa di Redmond è quello di trovare la soluzione migliore da offrire agli utenti finali all’interno del sistema operativo.
Queste novità arriveranno all’interno di Redstone 4 insieme alle ulteriori modifiche sulla gestione dei dati raccolti che Microsoft aveva annunciato a gennaio. Trattasi di un importante sforzo da parte del gigante del software per risolvere alla radice tutte le polemiche da parte di chi ha sempre considerato Windows 10 come un “grande keylogger” in grado di analizzare e registrare tutte le attività degli utenti.
Redstone 4 arriverà nelle mani degli utenti Windows 10 nel corso della primavera anche se al momento non è stata ancora ufficializzata una data precisa.