Microsoft avrebbe quasi concluso lo sviluppo di Windows 10 Spring Creators Update, conosciuto anche con il nome di Redstone 4. La casa di Redmond, nella serata di ieri, ha rilasciato la nuova build Insider del sistema operativo identificata dal numero 17133. Secondo insistenti indiscrezioni, questa build sarebbe la versione RTM di Redstone 4, cioè la build che poi sarà distribuita agli utenti non appena Microsoft deciderà di rendere pubblicamente disponibile questo importante aggiornamento di Windows 10.
Ovviamente il gigante del software non ha voluto confermare l’indiscrezione ma si è limitato ad affermare di essere nella fase finale del controllo del codice della versione definitiva della build dell’aggiornamento. Microsoft non è solito utilizzare il termine RTM ma il fatto di aver ammesso di essere nella fase finale di testing dell’aggiornamento è una mezza conferma che Windows 10 Spring Creators Update è quasi pronto al rilascio finale. Se davvero questa build rappresenta la versione RTM di Redstone 4, la casa di Redmond dovrà, comunque, effettuare ancora alcune operazioni prima di avviarne la distribuzione pubblica. Dopo una breve fase di test con gli Insider all’interno del Fast Ring, questa build dovrà essere distribuita anche all’interno dello Slow Ring e del Release Preview Ring.
Per risolvere tutti gli eventuali piccoli bug riscontrati, è possibile che Microsoft rilasci anche alcuni aggiornamenti cumulativi che poi saranno distribuiti agli utenti finali al momento del rilascio dell’aggiornamento.
Microsoft non si è ancora voluto sbilanciare sulla data in cui l’aggiornamento sarà reso pubblico, tuttavia alcune indiscrezioni affermano che Redstone 4 o Windows 10 Spring Creators Update potrebbe essere rilasciato il prossimo 10 aprile, quindi tra circa 2 settimane.
Come da tradizione, il rollout procederà a scaglioni. Inizialmente, l’update sarà disponibile per pochi computer, solamente i più recenti, per verificare che non si presentino intoppi. Distribuzione che poi sarà ampliata nelle settimane successive quando Microsoft verificherà che non siano presenti problemi o bug che pregiudichino l’esperienza di aggiornamento degli utenti.