Windows 10 torna a crescere. NetMarketShare ha pubblicato i dati della diffusione dei sistemi operativi evidenziando come la nuova piattaforma di Microsoft abbia compiuto un nuovo balzo in avanti passando dal 22,59% del mese precedente al 23,72%. Trattasi di un segnale positivo dopo due mesi di “stop” in cui Windows 10 aveva, anche, leggermente perso qualche frazione di punto percentuale. La nuova piattaforma software della casa di Redmond, dunque, torna positiva e non poteva che essere così visto il forte apprezzamento da parte degli utenti e i recenti nuovi prodotti che sono stati lanciati. Con l’arrivo della stagione dello shopping natalizio questa quota di mercato è sicuramente destinata a salire visto che i computer saranno certamente tra i prodotti più richiesti.
Tuttavia, Windows 10 ha un “nemico” che sia chiama Windows 7. Sebbene il precedente sistema operativo di Microsoft abbia perso circa un punto percentuale di market share, rimane saldamente al primo posto con oltre il 47%. Il problema, se così si può chiamare, è che Windows 7 è considerato un sistema operativo estremamente stabile e ricco di funzionalità e molti utenti, soprattutto per lavoro, preferiscono ancora utilizzarlo piuttosto che passare a Windows 10. Possibile, dunque, che la vita di Windows 7 duri molto a lungo e che diventi un secondo “Windows XP“, cioè una piattaforma che nel tempo, anche quando diventerà obsoleta e non più supportata, continuerà ad essere ampiamente utilizzata.
Con l’arrivo di molti nuovi prodotti basati su Windows 10, il 2017 sarà fondamentale per capire se le preferenze dei consumatori si sposteranno sensibilmente sulla nuova piattaforma o se il passaggio sarà lento e progressivo.
L’ultima analisi di NetMarketShare evidenzia, anche, che Windows XP continua ad avere uno zoccolo duro pari all’8,63% del mercato. Ai sistemi operativi non Microsoft rimangono, invece, solo le briciole. Sommando tutte le declinazioni dei sistemi operativi Mac, la quota di mercato complessiva fa fatica a superare il 5%. Linux, invece, supera a stento il 2%.