Windows 10 è ancora nelle fasi iniziali di sviluppo, ma fin dalla sua prima apparizione pubblica ha dato origine ad una trepidante attesa, sia da parte degli utenti che dei produttori di computer. Secondo Renee James, presidente di Intel, ci sono oltre 600 milioni di PC con una età di almeno quattro anni che possono essere aggiornati al nuovo sistema operativo. Tutti le principali aziende contano su Windows 10 per uscire dalla crisi che ha colpito il settore.
James ha espresso un giudizio molto positivo sul lavoro compiuto finora da Microsoft. Ovviamente la sua dichiarazione non è disinteressata, visto che Intel vende processori e domina indisturbata il mercato. Ma anche AMD, sua storica rivale, ha in serbo una sorpresa per il 2015. Il suo nome è Carrizo e si tratta di una APU per notebook a basso consumo. Secondo il presidente dell’azienda di Santa Clara, Windows 10 darà il via ad un grande ciclo di aggiornamenti hardware, una notizia che tutti i produttori attendono da diversi anni.
Dell ha sottolineato l’esperienza d’uso consistente tra diversi device e l’eliminazione dei problemi di usabilità presenti in Windows 8. Gli utenti e le aziende troveranno la stessa interfaccia su smartphone, tablet, notebook e PC. Inoltre, il nuovo sistema operativo permetterà di eseguire le stesse applicazioni su desktop e dispositivi mobile. Anche lo store per le app sarà unificato. HP ritiene che le funzionalità pensate per il settore enterprise daranno una spinta alle vendite dei PC aziendali.
Secondo un analista di IDC, Windows 10 non avrà però lo stesso impatto sul mercato di Windows 7. Quest’ultimo è stato rilasciato dopo la debacle di Windows Vista e, all’epoca (2009), i PC non dovevano combattere contro smartphone e tablet, oggi sempre più preferiti dagli utenti. Windows 10 avrà comunque il merito di far dimenticare Windows 8, considerato da molti l’erede (in senso negativo) di Vista.