Con Windows 10 oramai su oltre 200 milioni di dispositivi come computer, smartphone e console, Microsoft ha adesso deciso di rendere più semplice per le aziende e le piccole organizzazioni gestire la fase di upgrade alla nuova piattaforma. Contestualmente, la casa di Redmond ha deciso di aiutarle anche ad uscire dal programma di upgrade se le aziende e le piccole organizzazioni non desiderano più ricevere la notifica della disponibilità dell’aggiornamento.
Microsoft evidenzia come lo strumento “Ottieni Windows 10” ha ottenuto ottimi riscontri da parte degli utenti aiutandoli ad effettuare rapidamente e senza problemi l’aggiornamento alla nuova piattaforma. Visto il suo successo, Microsoft ha deciso di estendere questo strumento anche alle imprese ed alle piccole organizzazioni. La casa di Redmond inizierà la distribuzione di questo tool per l’aggiornamento inizialmente per le organizzazioni americane già a partire da questa settimana, con la promessa di raggiungere il resto del mercati subito dopo. Nello specifico, Microsoft offrirà lo strumento “Ottieni Windows 10” alle organizzazioni che utilizzano PC con Windows 7 Pro e Windows 8.1 Pro configurati per ricevere gli aggiornamenti attraverso Windows Update e che non utilizzano quindi WSUS o System Center Configuration Manager e che siano inseriti in un dominio con le Active Directory.
Tuttavia non tutte le imprese desiderano ricevere Windows 10 e dunque Microsoft ha deciso di aiutarle offrendo ai professionisti del settore IT una guida su come disabilitare le notifiche di aggiornamento. Chi gestisce le reti aziendali dovrà, dunque, fare riferimento alle pagine di supporto di Microsoft per ricevere tutte le informazioni dettagliate del caso. Per le aziende di grandi dimensioni che utilizzano la declinazione Enterprise di Windows ed utilizzano strumenti dedicati per distribuire gli update, le notifiche della disponibilità di Windows 10 non saranno visibili.
Microsoft punta, dunque, a voler accontentare tutte le esigenze delle sue utenze business da sempre molto “coccolate”. Si ricorda, infine, che gli utenti o le aziende interessate hanno adesso solo circa 6 mesi per effettuare l’aggiornamento senza pagare nulla.