Le future versioni di Windows 10 avranno un pezzettino di Vanadio e di Vibranio nel nome. Non si tratta, però, di un riferimento ai film della Marvel come si potrebbe superficialmente immaginare. All’inizio di quest’anno, la casa di Redmond annunciò un’importante riorganizzazione interna che portò, tra le altre cose, alla scissione della divisione Windows. Una parte finì direttamente all’interno della divisione che si occupa anche di Azure. Era, dunque, solo questione di tempo prima che Windows e Azure iniziassero a condividere lo stesso schema di codenaming.
Non tutti sanno, infatti, che il team di Azure utilizza gli elementi per identificare le versioni sviluppo della piattaforma cloud. L’attuale nome in codice della futura versione di Azure è “Titanium”, una scelta non condivisa dal team di Windows in quanto era già stato scelto il nome in codice 19H1. Questo significa che Windows 10 19H1, il prossimo aggiornamento funzionale del sistema operativo che arriverà nella primavera del 2019, sarà l’ultimo ad utilizzare questo questo nome in codice. Dal successivo step, il team Windows adotterà lo stesso modus operandi del team di Azure. La versione di Windows 10 che molti si aspettavano che venisse chiamata internamente “19H2” si dovrebbe, invece, chiamare “Vanadium” (Vanadio).
Se il team Windows dovesse seguire l’ordine esatto della tabella degli elementi, la prima versione di Windows nel 2020 si dovrebbe chiamare “Chromium” (Cromo). Siccome Chromium potrebbe creare confusione visto che è un nome utilizzato anche da Google, Microsoft avrebbe scelto di utilizzare un nome di un elemento inventato. La scelta sarebbe caduta sul “Vibranium” (Vibranio), cioè il materiale super resistente di cui è composto lo scudo di Capitan America.
La curiosa indiscrezione arriva da ZDNET che ha avuto modo di parlare con alcune persone informate dei fatti. Microsoft, tuttavia, non ha voluto commentare la notizia.
Se davvero, in futuro, Windows 10 avrà un pezzettino di Vibranio lo si scoprirà solamente tra molto tempo.