Windows 10 corre, almeno nella sua declinazione per PC. Secondo l’ultimo report di gennaio 2016 di NetMarketShare, la nuova piattaforma software di Microsoft avrebbe raggiunto un market share dell’11,85% contro il 9,96% di dicembre. Trattasi di un aumento di quasi due punti percentuali che permette, in un solo colpo, di mettere dietro Windows 8.1 (10,4%) e l’inossidabile Windows XP (11,42%). Windows 10 è, dunque, adesso, il secondo sistema operativo di Microsoft più diffuso.
Un risultato sicuramente agevolato dalla possibilità di poter effettuare l’upgrade gratuito di tutti i PC Windows 8.1 e Windows 7 ma che sottolinea, comunque, la grande bontà della piattaforma da subito molto apprezzata da parte degli utenti. In cima a questa speciale classifica si colloca sempre Windows 7 con il 52,47% che evidenzia, comunque, una netta flessione rispetto alla rilevazione precedente (55,68%). La flessione di Windows 7 evidenzia come la strategia degli upgrade gratuiti stia funzionando a dovere. Adesso, Windows 10 può mettere nel mirino proprio questo sistema operativo. Il distacco è certamente importante ma visti i ritmi di crescita la nuova piattaforma software della casa di Redmond potrebbe già riuscire a colmare una buona parte del divario entro i prossimi mesi.
Inoltre, Microsoft ha già messo in cantiere importanti novità con lo sviluppo di Windows 10 Redstone. Il futuro major update di Windows 10 che arriverà già a partire dalla prossima estate, potrebbe garantire quel passo ulteriore che potrebbe convincere gli utenti ad effettuare in numero ancora più massiccio la migrazione.
Secondo l’analisi di NetMarketShare, alle altre piattaforme rimangono solo le briciole. Windows 8 sopravvive con un risicato 2,68%. Per quanto riguarda il mondo Apple, Mac OS X 10.11 dispone del 3,44%, mentre Mac OS X 10.10 del 2,33%.
Windows 10 rappresenta, dunque, sempre di più il futuro di Microsoft. Questa crescita potrebbe, in qualche modo, aiutare anche Windows 10 Mobile, il cui debutto, invece, risulta essere al momento meno soddisfacente.