A fine aprile, un annuncio di lavoro aveva fatto presupporre lo sviluppo di un’edizione di Windows basata sul cloud. Due settimane dopo, un dipendente dell’azienda di Redmond aveva indicato su Facebook anche il suo presunto nome. Mary Jo Foley di ZDNet ha voluto approfondire meglio la questione, contattando le sue fonti. La conclusione alla quale è giunta è solo una: Windows 365 non è mai esistito, non è in sviluppo e non è previsto dalla roadmap di Microsoft.
Le varie indiscrezioni su Windows 365 si sono dunque rivelate false. Microsoft non chiederà di sottoscrivere un abbonamento per utilizzare il suo sistema operativo, come viene fatto oggi con Office 365. Ciò non significa però che verrà abbandonata la strategia cloud, sulla quale lo stesso Satya Nadella ha puntato per incrementare il market share dei prodotti e dei servizi. Probabilmente gli utenti saranno invitati ad effettuare un login per accedere ai propri file conservati su OneDrive. Dato che Microsoft ha iniziato a modificare le licenze di Windows, non avrebbe senso adottare un modello di business differente.
Durante la conferenza Build, l’azienda di Redmond ha annunciato che Windows sarà gratuito sui dispositivi con display inferiore ai 9 pollici. Recentemente, è stata svelata una nuova edizione – Windows 8.1 with Bing – che avrà un costo di licenza molto basso. Da diversi mesi, infine, circolano voci (non confermate) sulla possibile fusione tra Windows RT e Windows Phone. È evidente quindi l’intenzione di puntare tutto sui servizi, per i quali potrebbe esistere in futuro un “bundle” che combina diversi abbonamenti.
Una cosa è certa: Windows è una piattaforma, non un servizio. Gli utenti comprano Office, ma solitamente non comprano Windows, dato che l’ultima versione è già installata sui nuovi computer.