18 mesi fa nasceva Windows 7. A distanza di un anno e mezzo Microsoft annuncia il raggiungimento di quota 350 milioni di licenze, regalando così una nuova milestone al sistema operativo che ha avuto la responsabilità di risollevare le sorti del comparto dopo il flop di Windows Vista. Una scena peraltro ripetutasi più volte nella storia Microsoft, con sistemi operativi nati male che si sono alternati a release di grande successo con cui il gruppo ha sempre saputo tenere costante la propria egemonia sul settore.
A pochi giorni dal rilascio di un curioso widget che tiene il countdown alla fine del supporto di Windows XP, Microsoft esalta il successo di Windows 7 sottolineando tanto il volume di licenze vendute quanto il grado di soddisfazione risultante dell’utenza. Il gruppo di Redmond focalizza la propria attenzione soprattutto sul mondo business, ove la transizione ad un nuovo sistema è sempre un investimento oneroso, ma dove Microsoft è convinta di poter esprimere al meglio le potenzialità di Windows 7: le aziende che hanno già avviato la migrazione avrebbero avuto infatti un importante risparmio (valutato in 140 dollari per pc all’anno), potendo così contare su un rapido rientro del capitale investito.
Secondo Microsoft il 90% delle aziende corporate sarebbe alle prese con i processi di migrazione, il che dovrebbe consegnare a Windows 7 mesi ulteriori di successo mettendo definitivamente alle spalle Vista e proiettando il gruppo verso il futuro “coraggioso” Windows 8.
La prossima release avrà infatti di fronte responsabilità ben diverse da Windows 7: mentre l’attuale versione di Windows doveva sollevare il sistema dalle polveri della versione precedente, la prossima versione dovrà fare un salto nel vuoto nella speranza di cadere in piedi: il mobile attende Microsoft ed i tablet guardano a Windows, gli sviluppatori sperano in una nuova opportunità ed i produttori sperano in un terzo polo. Microsoft sta prendendo la rincorsa ormai da mesi ed il successo della distribuzione di Windows 7 è ciò che garantisce al gruppo la necessaria sicurezza.
Oggi Windows 7 è usato dal 24% degli utenti su scala globale, ma il tasso di sostituzione nei confronti di Windows Vista e Windows XP va accelerando: il sorpasso è già avvenuto in certi paesi, mentre ancora deve avvenire ove maggiore è la resistenza al ricambio tecnologico. I prossimi 18 mesi ripartono da 350 milioni di licenze vendute, dalle buone sensazioni ispirate da Internet Explorer 9 e dalle speranze che Steve Ballmer ed il suo team ripongono in Windows 8 (atteso al varco probabilmente entro il 2012).
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