Windows 7 avrà un solo bollino per la compatibilità

Windows 7 avrà un solo bollino per la compatibilità

Mentre la prima alpha di Windows 7, il sistema operativo destinato a succedere a Vista, è già stata sbloccata, sono emersi durante la scorsa settimana alcuni dettagli sulla futura campagna di informazione Microsoft tesa a indicare i dispositivi compatibili con il futuro OS.

Stando alle prime indiscrezioni raccolte, Redmond avrebbe intenzione di muoversi con estrema cautela per evitare gli errori di marketing compiuti nei mesi precedenti al lancio di Vista, che costarono al colosso dell’informatica anche una class action. La parola d’ordine sarà una soltanto: semplicità. Dagli attuali quattro bollini esistenti per indicare i prodotti compatibili con Vista si passerà a un unico bollino onnicomprensivo, che informerà gli acquirenti sulla compatibilità del dispositivo/software che stanno acquistando con il nuovo Windows 7.

La conferma sembra essere giunta dallo stesso Gary Schare, product manager dell’area hardware di Microsoft, che ha ventilato comunque la possibilità di bollini parzialmente differenti tra loro, ma non nella sostanza e solamente per distinguere più semplicemente tra PC, touch-screen e media center. Un’operazione chiarezza dettata dalla necessità di non ricadere negli errori commessi con Vista e i famigerati bollini differenziati per software, hardware e livello di compatibilità. Una piccola giungla di distinzioni che avevano messo in crisi non pochi i consumatori meno esperti e avvezzi all’informatica.

Al momento è naturalmente ancora presto per fare previsioni sull’introduzione del nuovo bollino per Windows 7. Il nuovo sistema operativo è in fase di sviluppo e occorreranno ancora alcuni mesi prima di avere specifiche certe tali da consentire l’apposizione, o meno, del fatidico adesivo sui dispositivi già in commercio. Il bollino potrebbe comunque finire su molti più prodotti di quanto si possa immaginare, a patto che i requisiti di sistema per Win 7 rimangano i medesimi della versione alpha, oggetto di una recente dimostrazione su un computer Asus EEE S101 con 1 Gb di Ram, un drive SSD da 16 Gb e un processore Atom Intel dual-core.

Resta da chiedersi: Windows 7 seguirà la “riforma del bollino” anche per il numero di versioni disponibili o ci ritroveremo ugualmente con una pletora di edizioni differenti del sistema operativo come già avvenuto per Vista?

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