Se le azioni Microsoft hanno perso pochi punti percentuali nel mercato after-hour è perchè il mercato ha reagito negativamente a numeri che gli analisti si aspettavano ancor migliori. Ma i commenti sulla trimestrale del gruppo sono positivi poiché positivo è il trend di crescita dimostrato nei vari settori. L’ottimismo della borsa è stato disatteso e ciò ferma la crescita del valore azionario, ma da più parti il giudizio sulla trimestrale volge verso la promozione e soprattutto giunge il plauso per le prospettive di crescita che il gruppo esprime per i mesi a venire.
4.01 miliardi di dollari di netto, in aumento del 33% rispetto ai 2.98 miliardi di un anno prima. Aumentano anche le entrate complessive, passate da 13.6 a 14.5 miliardi di dollari. Ma importante è soprattutto il dettaglio dei vari comparti e, sebbene Microsoft non indichi per tutto cifre specifiche, il messaggio è chiaro: Windows 7 continua a crescere ed è ormai installato sul 10% delle macchine; Bing Search traina la vendita di pubblicità: le entrate nell’advertising online siglano un +19% ed il gruppo prevede per i prossimi mesi una crescita superiore rispetto alla media del mercato; buone performance nei numeri Xbox Live; buone performance per il nascente comparto impegnato nei servizi per il cloud.
Bing è ad oggi un cantiere aperto: Microsoft ha versato nel trimestre 78 milioni di dollari a Yahoo in relazione alla partnership siglata (che, non essendo ancora stata avviata, non porta però in cassa alcun risultato in attivo), la crescita è importante, ma il settore continua a confermarsi in passivo.
L’ago della bilancia è oggi in mano al mondo corporate. Intel indica un primo ritorno agli investimenti, Microsoft ne intravede i risultati, ma l’attesa per l’inizio vero del ciclo di aggiornamento delle vecchie macchine è al momento ancora fermo. Le buone performance di Windows 7 sono pertanto al momento legate soprattutto agli investimenti consumer (facendo di Windows 7 il sistema operativo di maggior successo nei suoi primi mesi di mercato), ma la speranza di Intel e Microsoft è quella di vedere il mondo business investire nello svecchiamento per rilanciare le proprie attività.
eBay ha chiuso il trimestre in positivo, ma le azioni son cadute. Nokia ha chiuso al di sotto delle attese e le azioni sono cadute pesantemente. Microsoft ha chiuso con buone performance, ma Wall Street risponde con un ribasso. Il mercato della tecnologia, in linea generale, sta rispondendo bene alla crisi economica ma senza riuscire a rispondere alle speranze di investitori che cercano vie d’uscita rapide e tendono così a consolidare i tiepidi guadagni degli ultimi mesi.
E nel frattempo c’è chi si è chiesto chi valga di più sul mercato tra Apple e Microsoft. Con dati significativi per certi versi sorprendenti, ma rivelatisi in seguito fasulli.