In pieno rettilineo, senza fatica e senza resistenze, Windows 7 ha effettuato l’atteso sorpasso: dopo 9 mesi di gestazione, infatti, Windows 7 è riuscito nella non difficile impresa di mettere all’angolo Windows Vista ed affermare il proprio ruolo nel gruppo tanto per il rilancio dei bilanci, quanto per mettere da parte il momento più buio dell’azienda di Redmond.
Secondo i dati NetMarketShare, nello stesso mese in cui Internet Explorer conferma l’inversione di tendenza rispetto ai cali del passato, Windows 7 diventa il sistema operativo per eccellenza del mondo Microsoft. Non è ancora il più diffuso, e per tale obiettivo la rincorsa sarà ancora lunga, ma il primo obiettivo è messo da parte: Windows Vista è destinato ad un repentino crollo con Windows 7 a raccoglierne l’eredità in un momento peraltro proficuo poiché coincidente con il primo ritorno agli investimenti da parte delle aziende che avevano fermato i propri aggiornamenti in seguito alla crisi economica globale.
Il sistema operativo leader sul mercato rimane ancora e con ampio margine quel Windows XP (61.87%) che Microsoft sta poco alla volta abbandonando. Windows 7 è ora in seconda piazza con il 14.46%, mentre Windows Vista si accontenta del podio con il 14.34%. Il gap rispetto al mondo Apple è ampio: Mac OS X 10.6 è al 2.48%, mentre Mac OS X 10.5 è all’1.82%. Nello specifico XP perde lo 0.6%, Vista lo 0.3% e Windows 7 mette a segno (al ritmo di «sette copie al minuto») un recupero mensile tra Giugno e Luglio pari allo 0.76%. Stabile Mac OS X 10.6, in declino dello 0.08% Mac OS X 10.5.
Complessivamente occorre però segnalare come il mondo Microsoft ceda lo 0.1% (91.32%) in un mese, stessa medesima quota perduta anche dal mondo Mac (5.06%) e dal mondo Linux (0.93%). Trattasi di quote traslate a favore di Java ME, iPhone ed altre piattaforme, dunque in una direzione specifica: dal desktop al mobile.