Mentre i dati relativi alla diffusione di Internet Explorer possono rallegrare i vertici dell’azienda di Redmond, lo stesso non si può dire per Windows 8.1. Dopo oltre un mese dal lancio, il sistema operativo ha raggiunto a novembre una quota di mercato pari al 2,64%, ma se si tiene conto anche di Windows 8 (6,66%) si ottiene un totale di 9,30%, con un incremento di appena lo 0,05% rispetto ad ottobre.
Nello stesso periodo, Windows 7 ha incrementato il suo market share dello 0,22%, passando dal 46,42% al 46,64%. Ciò significa che, nonostante i miglioramenti introdotti, la diffusione della coppia Windows 8-Windows 8.1 è diminuita rispetto al vecchio sistema operativo. Sembra che gli utenti abbiano optato per l’acquisto di prodotti basati su Windows 7, ancora disponibili nei negozi a prezzi scontati. Microsoft ha incoraggiato gli utenti ad effettuare l’upgrade (in effetti, Windows 8 ha perso lo 0,87%, mentre Windows 8.1 ha guadagnato lo 0,92%), ma ciò non è basato per rallentare la corsa di Windows 7.
Brutte notizie anche da Windows XP. Durante un incontro con gli analisti finanziari, avvenuto a settembre, il Chief Operating Officer dell’azienda di Redmond Kevin Turner, aveva ipotizzato un market share inferiore al 13% tra quattro mesi. Tuttavia, il vecchio sistema operativo resiste agli attacchi dei suoi “fratelli” più giovani. In un mese, infatti, Windows XP ha perso solo lo 0,02% (dal 31,24% al 31,22%), per cui difficilmente l’obiettivo di Microsoft verrà raggiunto ad aprile 2014.
Complessivamente Windows ha incrementato ulteriormente la sua quota di mercato rispetto ad ottobre, passando dal 90,66% al 90,88%. Mac OS X e Linux, invece, hanno perso rispettivamente 0,17 e 0,05 punti percentuali.