Avvicinandoci all’uscita di Windows 7, le nostre domande si moltiplicano. Tra le cose che vorremmo dal nuovo sistema operativo di Microsoft, alcuni dei nostri utenti hanno posto l’attenzione sugli aggiornamenti di driver e software che, all’uscita di Vista, hanno impiegato mesi per rendere il SO pienamente attivo e utilizzabile. Nel caso specifico, la colpa non è stata tutta di Windows.
Da uno studio uscito a Febbraio di quest’anno (fonte “Vista Magazine” n.2/2008) risulta infatti che, su oltre 1.700.000 errori di sistema certificati, oltre 425.000 sono colpa di schede video Nvidia, circa 150.000 di schede video ATI e altrettante per Intel, mentre “solo” i restanti 975.000 circa sarebbero dovuti a imprecisati errori di Windows e a interventi di terzi.
La ricerca è stata condotta dalla stessa Microsoft, immagino sulla base degli errori inviati dagli utenti tramite il sistema di segnalazione integrato in Vista, quindi su una proiezione degli errori reali limitata, ma statisticamente valida.
Dalla stessa fonte leggiamo che altri produttori di hardware, come Acer, Toshiba, Dell e ancora Intel, sono stati citati al tribunale di Washington con un’azione collettiva che li vede accusati di aver applicato il bollino “Windows Vista capable” anche a PC non realmente capaci di far girare Vista Basic (ricordiamo che questa è la certificazione per Vista relativa al bollino, su PC che al momento della vendita montavano XP), solo per sfruttare l’hype pubblicitario del lancio di Vista.
Sarebbe dunque in gran parte colpa di questi produttori di hardware se, al suo lancio, Vista non ha riscosso il successo sperato ed è stato a suo volta bollato dagli utenti come sistema instabile e insoddisfacente.
Rileggendo queste notizie, è spontaneo chiederci che ne sarà di Windows Seven e se si presenteranno le stesse problematiche oppure no.
Mi viene da dire che la compatibilità con driver e software sarà uno dei pochi vantaggi se davvero Windows 7 sarà come Vista, come dichiarato dal CEO di Microsoft tempo fa.
Certo, se Windows fosse più “open” il problema non si porrebbe, ma ci aspettiamo che stavolta produttori e sviluppatori si rimbocchino le maniche per fornirci un prodotto efficiente fin dall’inizio.