Abbiamo già avuto modo di analizzare la situazione di Windows 7 a sei mesi dal suo rilascio (ottobre 2009), con risultati che hanno portato il nuovo sistema operativo a sfondare in poco tempo la quota del 10%.
In ambito professionale le cose sono un poco diverse. Ma anche qui Windows 7 sembra mostrare risultati interessanti. Secondo gli ultimi dati pubblicati da Forrester, Windows 7 ha raggiunto il 7% tra i PC aziendali. Il rapporto prevede un profondo cambiamento tra i computer nei prossimi 12-18 mesi.
Una previsione alquanto scontata, visti i quasi 9 anni di sfruttamento di Windows XP e visto il quasi flop di Windows Vista. Windows 7 non ha praticamente rivali tra i suoi “fratelli”, e si prevede un rinnovamento di tutti i parchi macchine delle aziende.
I numeri di marzo indicano queste cifre:
- Windows XP: 75%;
- Windows Vista: 13%;
- Windows 7: 7%;
- Apple: 4%;
- Linux: 0.18%.
Microsoft, in totale, copre il 96%, un risultato che, nonostante la sua prevedibilità, appare ancora impressionante.
Lo stesso non si può dire nel settore browser, dove Internet Explorer continua a perdere quote: dal 78% di giugno 2009 siamo arrivati al 73%.