Windows 7 non sarà il prossimo Windows XP

Il supporto per Windows 7 non durerà oltre quanto già stabilito, nonostante lo scarso successo di vendite di Windows 8. Durante il recente meeting di Seattle, Microsoft ha confermato che il sistema operativo attualmente più diffuso al mondo non diventerà un nuovo Windows XP. L’azienda vuole convincere gli utenti ad installare al più presto Windows 8.1, il cui lancio ufficiale è previsto per il 17 ottobre.

Windows XP è stato rilasciato il 25 ottobre 2001. Il supporto mainstream è terminato il 14 aprile 2009, mentre il supporto esteso terminerà l’8 aprile 2014. Dopo questa data, Microsoft non fornirà più alcuna patch software, aggiornamenti automatici o assistenza tecnica online. Non saranno quindi più disponibili gli aggiornamenti di sicurezza per proteggere il PC da virus, spyware e altri malware che possono creare problemi al corretto funzionamento del computer. Il ciclo di vita di Windows XP sarà il più lungo in assoluto (circa 12 anni e mezzo). L’azienda di Redmond ha prolungato la durata del supporto in seguito al fallimento di Windows Vista.

Molte persone hanno ipotizzato che una situazione analoga sarebbe accaduta con Windows 7, in quanto il market share di Windows 8 è risultato inferiore alle attese. Microsoft ha dichiarato però che ciò non accadrà. Il supporto mainstream per Windows 7 finirà il 13 gennaio 2015, mentre il supporto esteso terminerà il 14 gennaio 2020, circa 10 anni dopo il lancio del sistema operativo, avvenuto il 22 ottobre 2009. Windows 7 avrà quindi una vita più breve di Windows XP.

Microsoft ritiene che i consumatori, e sopratutto le aziende, decideranno di passare a Windows 8.1 molto prima della scadenza del ciclo di vita di Windows 7. Vedremo se ciò avverrà, ma per adesso non sembrano esserci buone ragioni per effettuare l’upgrade, considerato che Windows 7 è un ottimo sistema operativo.