Windows 7 ha ottenuto in 15 giorni quel che Windows Vista è riuscito a fare in metà anno. Sono queste le risultanze derivate dai dati NPD, secondo cui il nuovo sistema operativo starebbe facendo molto bene sul mercato riuscendo ad imporre la propria legge ai danni delle versioni precedenti. Con due obiettivi primari da portare a termine: convincere la vecchia utenza di Windows XP ad investire sull’upgrade, e spingere gli utenti Windows Vista ad un salto in avanti verso la nuova versione.
Sebbene i dati NPD non siano ancora stati aggiornati (l’aggiornamento avviene soltanto su base mensile), il gruppo ha già indicato un superamento della barriera del 4%: 4 computer su 100 tra quelli che accedono al Web utilizzano già Windows 7, contro i 18 circa di Windows Vista ed i 70 di Windows XP. Così facendo in 2 settimane Windows 7 supera anche Mac OS X 10.5, mentre la versione 10.6 era già stata superata la settimana scorsa. Il computo totale indica Windows oltre il 92.5%, il che significa che nell’ultimo anno di Windows Vista (quello maggiormente critico per le vendite del gruppo) Redmond ha perso poco più dell’1% del proprio mercato, percentuale peraltro girata direttamente a Cupertino.
L’ascesa di Windows 7 dovrà confrontarsi con questo dato perché non solo Microsoft intende convertire i propri vecchi utenti alla nuova versione, ma l’obiettivo può spingersi anche ad una inversione di tendenza che riporti Windows a crescere al cospetto di Mac OS X. Vince Vizzaccaro, responsabile NPD, ritiene che la cosa sia possibile: «avremo una risposta già nei prossimi mesi».
Nonostante l’ottimo avvio di Windows 7, però, il mercato hardware non sembra ancora aver saputo beneficiare della novità. Steve Ballmer l’aveva previsto: non sarà Windows 7 a sbloccare gli investimenti, almeno non nel breve periodo. Anzi: sebbene Windows 7 abbia fatto segnare nei primi giorni vendite più che doppie rispetto a Windows Vista, il “boost” per il mercato hardware è stato addirittura minore. Con il Natale alle porte, però, i produttori tornano a sperare.