Windows 7, update automatico per il SP1

A partire da oggi, Microsoft inizierà la distribuzione automatica su Windows Update del Service Pack 1 di Windows 7. In realtà, l’aggiornamento era già disponibile su Windows Update, ma richiedeva l’intervento manuale dell’utente per avviare il download e l’installazione. Ora, se è stata attivata l’opzione “Installa gli aggiornamenti automaticamente”, il SP1 verrà installato senza il consenso dell’utente. Lo scopo è garantire la migliore sicurezza possibile per il sistema operativo.

Il Service Pack 1 è stato rilasciato il 22 febbraio 2011. Oltre ai bug fix e alle patch di sicurezza, il pacchetto include due nuove tecnologie: RemoteFX e Dynamic Memory. La sua dimensione è variabile e dipende dal tipo di architettura (x86 e x64). È possibile anche scaricare l’immagine ISO per entrambe le architetture (1,9 GB). Per effettuare l’installazione da Windows Update sono necessari almeno 750 MB di spazio su disco (1.050 MB per la versione a 64 bit). Se la procedura viene interrotta, riprenderà automaticamente al prossimo riavvio del computer.

L’aggiornamento automatico è valido solo per gli utenti consumer che non utilizzano tool di gestione Microsoft, come Systems Center Configuration Manager (SCCM) or Windows Server Update Services (WSUS). Quindi, gli amministratori IT avranno ancora il pieno controllo dell’update. Come annunciato a metà febbraio, il supporto a Windows 7 RTM terminerà il prossimo 9 aprile, per cui Microsoft non rilascerà più aggiornamenti a partire da tale data. Windows 7 SP1 verrà invece supportato gratuitamente fino al 13 gennaio 2015 e a pagamento fino al 14 gennaio 2020.

Per ottenere il massimo livello di sicurezza è dunque consigliato installare il Service Pack 1. Tra l’altro è anche un requisito fondamentale per poter installare Internet Explorer 10 su Windows 7.