In Windows 8.1 è presente una nuova funzionalità di risparmio energetico, denominata InstantGo (nota come Connected Standby in Windows 8), che permette di eseguire alcune operazioni online, quando il display spento e la frequenza del processore è ridotta al minimo, senza incidere sulla durata della batteria. Per verificare quali servizi o applicazioni possono ridurre l’autonomia, Microsoft ha incluso il tool Sleep Study, con il quale l’utente può generare un report in HTML.
InstantGo richiede una stretta integrazione tra software (sistema operativo, firmware, driver) e hardware. Attualmente la feature è presente su notebook e tablet basati con SoC ARM e Intel, non su PC. L’unico dispositivo equipaggiato con un processore di classe desktop compatibile con InstantGo è il Surface Pro 3. L’uso del tool Sleep Study è ovviamente consigliato quando il dispositivo viene alimentato dalla batteria, sebbene permetta di tracciare le attività “connected standby” anche con l’alimentazione di rete.
Sleep Study registra tutte le sessioni di sleep più lunghe di 10 minuti e visualizza un report utilizzando differenti colori (verde, arancione e rosso) per semplificare l’individuazione di applicazioni, servizi e device che incidono maggiormente sulla durata della batteria. Il primo passo è verificare se il proprio dispositivo supporta InstantGo, digitando il comando powercfg /a in una finestra Command Prompt (cmd.exe). L’utente dovrebbe leggere Standby (Connected) nella lista degli stati sleep.
Per attivare il tool di diagnostica è sufficiente digitare il comando powercfg /sleepstudy (con i diritti di amministratore). Il report HTML verrà generato nella cartella corrente, quindi è consigliabile evitare le cartelle di sistema. Il file di output sleepstudy-report.html può esser aperto all’interno del browser. Il report contiene le sessioni degli ultimi 3 giorni con l’indicazione dell’ora di inizio, durata, consumo in mWh e tempo trascorso in modalità a basso consumo. Microsoft ha elencato alcune attività che possono causare un consumo più alto rispetto alla media: Windows Update, periferiche collegate alle porte USB, Bluetooth attivo, riproduzione musica, scarsa qualità della connessione WiFi, chiamate Skype e bug nei driver.
Analizzando le statistiche e osservando i grafici, l’utente può individuare subito le cause di un eccessivo consumo della batteria ed eventualmente eseguire le azioni necessarie per incrementare l’autonomia durante la modalità InstantGo.