In occasione della distribuzione di Windows 8.1 Update, Microsoft aveva specificato che l’aggiornamento è obbligatorio. Se gli utenti non installano l’update non riceveranno più le patch di sicurezza. L’azienda di Redmond chiarisce ora il motivo di questa scelta, fornendo anche le scadenze che dovranno essere rispettate per poter scaricare i futuri update. Secondo qualcuno si tratta però di una decisione sbagliata.
Attraverso un post pubblicato sul blog TechNet, Microsoft spiega che l’obiettivo è fornire il migliore supporto possibile, semplificando la gestione degli aggiornamenti per Windows Server 2012 R2, Windows 8.1 RT e Windows 8.1. Per questa ragione, Windows 8.1 Update viene considerato un “punto di partenza“. Ciò significa che, nel caso in cui sia stata disattivata l’installazione automatica, gli utenti avranno 30 giorni di tempo per scaricare Windows 8.1 Update da Windows Update. Al termine della scadenza, che coincide con il Patch Tuesday di maggio, i dispositivi non aggiornati non riceveranno le patch di sicurezza.
Incomprensibilmente, la nuova policy non si applica a Windows 8. I dispositivi che eseguono la versione originale del sistema operativo continueranno a ricevere gli aggiornamenti. La decisione è ancora più assurda se si considerano i numerosi problemi segnalati sul forum di supporto tecnico. Gli utenti hanno riscontrato un ampio range di errori, per i quali Microsoft non ha fornito nessuna soluzione al momento.
Ma il problema più grave è rappresentato dall’impossibilità di effettuare il deployment di Windows 8.1 Update nelle aziende, utilizzando i server WSUS. La stessa Microsoft suggerisce di attendere la risoluzione del bug. In alternativa, è possibile scaricare il pacchetto KB2919355 dal catalogo Windows Update o da MSDN. In pratica, l’azienda di Redmond deve ancora ripristinare il funzionamento del servizio, quando manca meno di un mese alla scadenza del 13 maggio.