Microsoft starebbe sperimentando un nuovo modo di distribuire i propri servizi all’utenza, compiendo un passo che segnerebbe una svolta storica per il gruppo di Redmond. L’idea è infatti quella di distribuire una versione gratuita di Windows 8.1, denominata “Windows 8.1 with Bing“. Sebbene al momento non si abbiano dettagli in merito, quel che è noto è il fatto che il gruppo starebbe seriamente valutando tale opportunità, puntando così al low cost per estendere la base d’utenza che ha attualmente alla portata il software e i servizi dell’azienda.
Il dubbio ovvio e lecito è relativo alla monetizzazione: come può monetizzare un’offerta gratuita basata su servizi che, ad oggi, già faticano di per se stessi a monetizzare? L’idea è quella di arrivare a una offerta “freemium”, in cui Windows 8.1 è la base di installazione e dove i vari servizi offerti da Microsoft possano diventare un fronte distribuito per raccogliere forme di pagamento. Tali applicazioni comprendono il VoIP di Skype, il cloud storage di OneDrive, la musica in streaming di Xbox, le varie applicazioni Bing (con tanto di advertising), la produttività di Office ed altro ancora. Microsoft andrebbe quindi a mettere a punto una sorta di “bundle” di offerta che ruota attorno a Windows 8.1, il cui costo di vendita sarebbe abbattuto e la cui offerta andrebbe ad attrarre nuove fasce di mercato.
Medesimo ragionamento potrebbe essere peraltro esteso al mondo Windows Phone, portando così sui device medesima pletora di app alla stregua di quanto Google ha realizzato con Android. L’estensione della base di utenza si configurerebbe così come un nuovo inizio, generando un mercato al quale proporre i servizi di Redmond per far massa critica e cercare le migliori soluzioni di monetizzazione anche partendo dal gratuito. Nemmeno la strada di avvicinamento è chiara: la nuova versione potrebbe nascere direttamente dalle ceneri di Windows RT, sostituendo funzionalmente il ruolo della versione povera di Windows 8 ma improntando su nuove basi il modello di business correlato.
Se tale ipotesi dovesse trovare conferma, Windows 8.1 with Bing potrebbe diventare realtà già entro pochi mesi, ipoteticamente in concomitanza con il rilascio di Windows 8.1 Update 1 (prevista per l’8 aprile) o più probabilmente seguendo a ruota la nuova release.
Ad oggi non vi sono conferme di sorta, ma Microsoft sarebbe in fase di analisi avanzata per fare in modo che l’incredibile cambio di strategia possa prender piede. Da parte del nuovo CEO Satya Nadella sarebbe una virata importante, che segnerebbe subito la differenza con il passato e porterebbe avanti la firma del nuovo amministratore delegato. Se il gruppo vuol davvero diventare un gruppo il cui business è indirizzato soprattutto ai servizi, allora l’azienda dovrà dimostrare di crederci a fondo: una distribuzione gratuita sarebbe senza ombra di dubbio una svolta significativa e incisiva in tal senso.