Il primo tablet “mini” con sistema operativo Windows 8 sta per fare il proprio esordio sul mercato. Sebbene l’annuncio non sia ancora ufficiale, infatti, su Amazon il dispositivo ha già fatto capolino raccogliendo le attenzioni degli utenti più attenti ed aprendo così di fatto una nuova era per il computing di Redmond. Il nome potrebbe pertanto essere antesignano di un susseguirsi di vari annunci in salsa “mini”: Acer Iconia W3, comparso probabilmente per errore sullo store online e presto rimosso dalla pubblica disponibilità.
Si tratta di una novità importante tanto per il prodotto in sé, quanto per il fatto che per la prima volta Windows 8 diventa disponibile anche su tablet ed anche a prezzi in linea con quella che è l’esperienza messa a disposizione su iPad Mini o su omologhi prodotti su base Android. Il tablet Acer vanta apparentemente definizione del display pari a 1280×800, CPU Atom dual-core, 2GB di RAM ed autonomia delle batterie indicativamente lunga 8 ore. Il prezzo indicato nella scheda Amazon è pari a 379,99 dollari: appena 50 dollari in più rispetto alla versione base dell’iPad Mini, ma promettendo una piena esperienza Windows invece dei limiti della versione RT.
Per Windows 8 l’obiettivo “mini” è in realtà maxi: se altri gruppi seguiranno l’esempio Acer, per Microsoft significherà entrare a pieno titolo in una specifica fascia di mercato nella quale fino ad oggi il duopolio iOS/Android non ha lasciato scampo alla concorrenza. Windows 8, dopo la partenza timida ma incoraggiante su desktop, potrebbe così esprimere appieno le proprie potenzialità. Acer, tuttavia, ha compiuto una scelta precisa: ha declinato l’adozione di Windows RT chiarendo come non intraveda alcuna possibilità di mercato per questo tipo di prodotto (almeno ad oggi, in attesa dell’aggiornamento della seconda metà dell’anno). Su Windows 8 invece viene riposta piena fiducia, ipotizzando vendite in aumento nel secondo semestre del 2013 fino ad una quota di mercato interna pari al 25% delle vendite in ambito tablet.
Nel momento in cui Microsoft ha abbassato le specifiche in relazione ai dispositivi contemplati nel supporto a Windows 8, il gruppo ha spostato ed esteso i propri obiettivi: i tablet sono ora alla portata, ed è questo un passo fondamentale nel momento in cui il formato “mini” ha dimostrato di saper colpire l’immaginario dei consumatori ben più del formato iniziale da 10 pollici con cui l’iPad ha aperto le danze. Questione di prezzi, questione di specifiche, questione di esperienza d’uso.