Windows 8 RTM è ormai da qualche giorno nelle mani dei partner OEM di Microsoft, e non solo. Sono infatti già trapelate in Rete le copie pirata in formato ISO per tutte le versioni del sistema operativo, permettendo così la diffusione anticipata di alcuni dettagli ancora tenuti nascosti relativi alla piattaforma. Uno di questi riguarda l’obbligo imposto agli utenti di caricare l’interfaccia Metro al momento del boot.
Va innanzitutto ricordato che utilizzare il termine “Metro” non è del tutto corretto, nonostante risulti ancora piuttosto comodo in quanto conosciuto da molti per indicare la nuova UI. L’appellativo è infatti stato sostituito dalla società di Redmond con “Windows 8 style UI”, a causa di una vicenda legata al copyright. Tornando al succo della questione, ZDNet conferma quanto già visto nella Release Preview di fine maggio: all’avvio di Windows 8 non è possibile accedere direttamente al desktop.
[nggallery id=1793 template=inside]
Un’imposizione, quella di Microsoft, che ha già fatto storcere il naso a parecchi utenti, soprattutto coloro che abituati al più tradizionale ambiente desktop gradiscono poco l’interazione con le tile dello Start screen, in particolar modo se non dotati di un display touch. Certo, basterà impostare una scorciatoia da tastiera (ad esempio “tasto Windows + D”) o effettuare qualche click per ritrovarsi nell’interfaccia desiderata, ma per alcuni questo potrebbe rappresentare un ostacolo non di poco conto.
Secondo Rafael Rivera, autore del volume “Windows 8 secrets” (“I segreti di Windows 8”), l’unico modo a disposizione degli utenti per eseguire questa operazione in modo del tutto automatico è quella di creare una scorciatoia per l’accesso al desktop e configurarne l’esecuzione non appena eseguito il login. Anche in questo caso, però, si tratterà di un workaround non ufficiale. In estrema sintesi, l’obiettivo di Microsoft è quello di forzare l’utilizzo di Metro a tutti i costi, anche contro la volontà dei propri clienti.