Windows 8 e l'invasione dei ribaltabili

Lenovo, Dell, HP, Sony, Toshiba: tutti i principali produttori di PC hanno cominciato a produrre dispositivi ibridi pronti per Windows 8.
Windows 8 e l'invasione dei ribaltabili
Lenovo, Dell, HP, Sony, Toshiba: tutti i principali produttori di PC hanno cominciato a produrre dispositivi ibridi pronti per Windows 8.

BERLINO – Se dovessimo affidarci al numero dei dispositivi presentati all’IFA 2012, diremmo senza dubbio che Windows 8, il nuovo sistema operativo di Microsoft in uscita a fine ottobre, sarà un successo. Tutti i principali produttori di personal computer e affini hanno presentato dispositivi dedicati al nuovo OS Microsoft, cercando forme e modelli consoni ad un’interfaccia un po’ desktop un po’ tablet.

Se dovessimo affidarci alle valutazioni circa qualità e innovazione dei dispositivi, saremmo un po’ meno convinti. Windows 8 è un sistema operativo totalmente ibrido: metà mouse, metà touch, sebbene Microsoft lo consideri e lo sponsorizzi come un sistema “touch first” (ossia principalmente basato sull’interazione touch). E questo ha portato i produttori a scegliere modalità di interazione nuove e inusuali, che difficilmente potremmo definire convincenti, e tutto ciò in virtù soprattutto di un forte carico di innovazione che non sempre sposa appieno gusti o necessità oggettive.

Un successo inedito trovano i cosiddetti computer ibridi o convertibili, o, sarebbe meglio dire, “ribaltabili”. Si dividono in due categorie: i ribaltabili veri e propri e i tablet con tastiera opzionale. I primi sono notebook o ultrabook la cui tastiera scompare sotto lo schermo, rendendo il computer un unico monolite con schermo a vista. I secondi sono tablet che possono essere agganciati, come una docking station, ad una tastiera fisica. Il risultato è un simil-Surface che vuole essere al tempo stesso sia notebook che tablet, incarnando così il verbo di una Microsoft che non accetta il passaggio all’era “post-pc” ed intende invece piegare l’evoluzione ad una forma maggiormente consona alla propria idea di computing.

Le soluzioni sono davvero diversificate. Dell ha proposto un notebook con un display incassato in una cornice di alluminio libera, cosa che permette allo schermo di ruotare sull’asse verticale e diventare un tablet.

Dell XPS Duo 12

Dell XPS Duo 12

Toshiba, con l’U920t, ha scelto un sistema  a scorrimento: lo schermo scorre su una pista tracciata sulla scocca posteriore fino a coprire interamente la tastiera. Sistema intelligente, ma alla prova dei fatti un po’ macchinoso e lento.

Toshiba U920t

Toshiba U920t

Sistema simile per il Sony Vaio Duo 11 (che condivide con Dell la definizione “Duo” che sembra oramai uno standard per i dispositivi ibridi). In questo caso lo schermo scorre su un piccolo supporto posteriore e non su una traccia fisica dello schermo, cosa che rende più veloce e fluido passare da una modalità ad un’altra.

Sony Vaio Duo 11

Sony Vaio Duo 11

Certamente più comode le modalità scelte dei tablet con tastiera opzionale, come ad esempio il Dell XPS 10 o l’HP Envy x2. In questo caso la tastiera funge anche da dock: aggiunge al tablet porte supplementari e una maggiore autonomia di batteria.

Lenovo S2110

Lenovo S2110

In tutti i casi ci troviamo di fronte ad una nuova forma di personal computer: né tablet, né notebook. Non è leggero come un tablet, non è funzionale, di solito, come un notebook: il successo non è garantito. Se sarà vera gloria lo sapremo solo a fine ottobre, quando tutti i dispositivi qui presentati saranno in linea sullo scaffale marchiati da Windows 8.

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