I tanti utenti convinti che Windows 8 sia il nome finale del prossimo sistema operativo di casa Microsoft sono stati smentiti dalle dichiarazioni di Steven Sinofsky, secondo cui Windows 8 non è altro che un nome in codice.
Negli ultimi 10 anni abbiamo assistito a nomi originali come Millennium, XP (Experience) e Vista per i recenti sistemi operativi, mentre per l’ultima versione di Windows si è scelto il semplice nome 7. A differenza delle versioni server, che continueranno a seguire una denominazione temporale (Windows Server 8 si chiamerà 2012), la stessa cosa non si può dire per la versione client.
Come fatto notare da Mary Jo Foley su ZDNet, nelle ultime dichiarazioni pubblicate in merito alla funzione Hyper-V, Microsoft ha utilizzato il virgolettato intorno al nome “Windows 8”, mentre quando si è parlato di Windows 7 non è accaduta la stessa cosa.
Microsoft ha affermato, in passato, che la prossima versione di Windows sarà storica e talmente innovativa da essere paragonata all’impatto che ebbe Windows 95 sul mercato. Inoltre il motto della BUILD conference della prossima settimana dichiara esplicitamente che
Nel 1995 Windows ha cambiato il PC. BUILD vi mostrerà che Windows 8 cambia tutto.
Poche settimane fa si speculava sul possibile abbandono del marchio Windows. È certo però che se Windows 8 è davvero il sistema operativo destinato a cambiare il futuro di Microsoft, l’azienda dovrà trovare un nome forte e di sicuro impatto.