Le vecchie abitudini non muoiono mai. Il detto vale anche per gli utenti di Windows 8, come dimostra il successo delle applicazioni di terze parti che permettono di ripristinare il pulsante e il menu Start di Windows 7 nel nuovo sistema operativo Microsoft. Tra i software più apprezzati ci sono Start8 di Stardock e Pokki di SweetLabs che hanno raggiunto, rispettivamente, i 3 e gli 1,5 milioni di download in tre mesi. Gli sviluppatori hanno annunciato nuove versioni che aggiungono ulteriori funzionalità.
I dati resi noti da Microsoft all’inizio del mese mostrano un discreto successo di vendita per Windows 8. Tra i 60 milioni di utenti che hanno effettuato l’upgrade o acquistato dispositivi basati sul nuovo sistema operativo, ci sono però anche coloro che hanno cercato tool di terze parti per disattivare l’interfaccia Modern e riportare in vita il vecchio modo di lavorare con pulsante e menu Start.
Da Redmond non arriverà nessun dietrofront. Tra l’altro, la decisione di adottare lo Start screen con le live tile è supportata anche dalle statistiche: sono pochi gli utenti che utilizzavano l’elenco delle applicazioni di Windows 7, preferendo al suo posto la barra di avvio rapido. Windows 8 migliora tutto ciò con un’interfaccia pensata anche per i tablet. Secondo Julie Larson-Green, Presidente della divisione Windows, sono sufficienti due settimane di apprendimento per padroneggiare con gesture, hot corner e charms.
Nonostante queste rassicurazioni, il successo delle applicazioni che “trasformano” Windows 8 in Windows 7 è indiscutibile. Oltre a Start8 (4,99 dollari, trial 30 giorni), tra le più note del momento ci sono StartIsBack (3 dollari, trial 30 giorni) e ClassicShell (gratis). Tutte permettono di ripristinare il pulsante Start (e il menu associato), di disattivare Modern UI e hot corner, e avviare direttamente l’interfaccia desktop al boot del sistema operativo. Pokki (gratis) e RetroUI (da 4,95 dollari), invece, hanno un layout diverso da quello di Windows 7 e aggiungono altre funzionalità avanzate.