Microsoft ha offerto gratuitamente a tutti la Developer Preview di Windows 8. L’installazione può essere fatta in vari modi: su un intero hard disk, in una partizione separata o mediante un software di virtualizzazione. La soluzione più facile e “indolore” è proprio quest’ultima, ma bisogna scegliere il software compatibile. L’azienda di Redmond ha pubblicato un post sul blog ufficiale per chiarire meglio la questione.
L’opzione migliore per Windows 8 è ovviamente un PC dedicato che consente di sfruttare al meglio l’accelerazione hardware. In alternativa, si può creare un sistema dual boot seguendo una delle tante guide presenti in Rete, come quella pubblicata da LifeHacker.
Un software di virtualizzazione necessita di maggiori risorse hardware, per cui si consiglia un processore Intel o AMD recente, almeno 4 GB di RAM e uno spazio adeguato su hard disk (16 GB per la versione a 32 bit, 20 GB per la versione a 64 bit). I software compatibili con Windows 8 sono:
- Hyper-V in Windows Server 2008 R2;
- VMware Workstation 8.0 per Windows;
- VirtualBox 4.1.2 per Windows.
Altri software non citati da Microsoft sono VMware Fusion 4.0 e Parallels Desktop 7 per Mac. Microsoft Virtual PC, Microsoft Virtual Server, Windows 7 XP Mode e VMWare Workstation 7.x o precedenti non permettono di installare Windows 8. Il nuovo sistema operativo ha introdotto diverse novità a livello del kernel. I vecchi software di virtualizzazione emulano un hardware datato sul quale Windows 8 non può essere installato.