La sabbia nella clessidra è terminata: Windows 8 sta per arrivare. Un parto lungo e laborioso, nel quale Microsoft ha rimesso in discussione sé stessa ed il proprio modello di business, la propria storia e le proprie attitudini. Tra poche ore ci saranno i primi vagiti e, c’è da starne certi, analisti di tutto il mondo sono pronti a recepire ogni minima sfumatura per capire quale sarà la risposta del mercato.
Ad oggi si hanno soltanto sensazioni: l’ambito business dovrebbe rimanerne ancora lontano per un po’, timoroso di quel che significherà l’impatto con la nuova interfaccia, preoccupato per il cambiamento imposto, spaventato dal gusto di novità che traspira il nuovo modello. Office potrebbe aiutare il cambiamento, ma anche in questo caso occorrerà convincere i comparti IT della bontà delle soluzioni cloud e delle nuove applicazioni per tablet. In ambito consumer il discorso potrebbe invece essere differente: la novità offre sensazioni frizzanti, la curiosità scatenata dai Surface promette un buon impatto sul mercato e l’ecosistema Xbox è a livello potenziale la più grande delle novità che il gruppo andrà a portare sul mercato.
SPECIALE WINDOWS 8
Tra poche ore Steve Ballmer toglierà i veli al nuovo Windows 8 ed il sistema operativo giungerà sul mercato: potrà essere scaricato ed installato. L’upgrade, a basso costo, sarà più di una tentazione per centinaia di milioni di persone. Ma centinaia di milioni di persone dovranno altresì imparare ad operare sull’interfaccia, dovranno imparare a muoversi senza la bussola storica del pulsante “Avvio” e dovranno imparare il significato di angoli, lati e gesture per dialogare al meglio sulla nuova interfaccia.
Passata la paura, saranno le Live Tile a coinvolgere l’utente: piccole schede colorate inizieranno ad animarsi sul desktop, le sincronizzazioni dell’account porteranno contenuti ed informazioni sul dispositivo e l’integrazione tra le varie proprietà del gruppo diventeranno un traino naturale verso tablet, smartphone e console a cui si ha accesso tramite il proprio ID. Contatti, fotografie, musica. Poi un primo incontro con l’icona Xbox, quindi una prima visita al marketplace alla scoperta delle applicazioni immediatamente disponibili. Windows 8 sarà per molti un’esperienza completamente nuova, qualcosa da “toccare” e scoprire come in un ritorno ad una infanzia informatica nella quale tutto è da imparare e tutto può sorprendere.
Il conto alla rovescia è terminato: Internet Explorer 10 sta per cancellare con un colpo di spugna il passato del browser, iniziando una nuova era in tutto e per tutto: il browser animerà la navigazione su desktop ed in tv, potrà essere comandato con una applicazione quale Smartglass e promette performance e sicurezza elevati a nuovo standard.
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Lo si dice da tempo: l’avvento di Windows 8 è l’avvento di una nuova era. Tra poche ore l’intera Microsoft torna a colorarsi di novità ed in poche ore il passato verrà dimenticato in favore di tutto quel che di nuovo il gruppo sta per proporre attorno al nuovo logo aziendale, attorno ai nuovi prodotti, attorno al rilancio sull’offerta hardware. A tal proposito, Surface sarà un laboratorio di particolare interesse poiché renderà chiaro quali siano le prospettive (nonché i reali obiettivi) del gruppo nel comparto: semplice stimolo o vero e proprio supporto ai bilanci aziendali?
Anni di progetti, polemiche ed anticipazioni vanno in soffitta. Milioni di beta tester hanno terminato il loro lavoro. Sta per iniziare ufficialmente l’era di Windows 8. Su il sipario, giù le luci, silenzio in sala.
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