Windows 8 permetterà ancora l’installazione e l’esecuzione di applicazioni desktop, ma gli sviluppatori avranno la possibilità di realizzare app specifiche per l’interfaccia Metro che però saranno distribuite esclusivamente tramite il Windows Store. Microsoft quindi seguirà la stessa strada intrapresa da Apple, in linea con le condizioni previste per Windows Phone.
L’obiettivo è quello di limitare al minimo la diffusione di applicazioni non certificate, spesso veicolo di malware, come dichiara l’azienda sul sito MSDN:
La app Metro saranno distribuite attraverso il Windows Store. Le app devono superare la certificazione in modo da permettere agli utenti di scaricarle e installarle con sicurezza.
Il side-loading delle applicazioni, ovvero il bypass dei controlli sarà consentito solo agli sviluppatori e alle aziende che potranno distribuire app per finalità di test e per uso interno ai dipendenti.
Nel documento pubblicato c’era anche un riferimento al modello di business: agli sviluppatori andrà il 70% dei profitti derivanti dalla vendita delle app, mentre a Microsoft il restante 30% (questa parte è stata in seguito eliminata). Si tratta in pratica delle stesse percentuali previste con Windows Phone. Ricordiamo che sui dispositivi ARM non potranno essere eseguite app realizzate originariamente per processori x86, per cui gli sviluppatori dovranno scegliere anche il tipo di architettura oltre che l’interfaccia utente.