Windows 8 rappresenta una rivoluzione per l’ecosistema di prodotti e servizi targati Microsoft, con una nuova interfaccia (che sembra far storcere il naso all’utenza aziendale) e caratteristiche inedite come lo store per la distribuzione delle applicazioni e il pieno supporto al mondo tablet. Ma come se la cava la piattaforma di Redmond in termini di sicurezza? BitDefender ha condotto un test sottoponendo la versione “out of the box” (cioè quella fornita al momento dell’installazione) del sistema operativo a 385 malware tra i più pericolosi avvistati in Rete nel corso dell’anno.
Il risultato sembra promuovere il lavoro svolto dal team di Redmond, con l’85% delle minacce respinte e 61 “infezioni” andate a buon fine. Un numero piuttosto esiguo, se si considera che la versione di Windows 8 messa sotto esame era sprovvista di qualsiasi software antivirus third party e degli ultimi aggiornamenti, potendo contare solo sulla protezione di Windows Defender (ex Microsoft Security Essentials). Un passo in avanti rispetto a Windows 7 che con lo stesso test, condotto con l’ausilio di 262 malware, aveva riconosciuto ed eliminato con successo solo il 32% del codice maligno.
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Se la matematica non è un’opinione, 85% è comunque meno rispetto a 100% e, considerando che proprio nei giorni scorsi BitDefender ha rilasciato le nuove versioni dei suoi programmi con certificazione Windows 8, non è difficile capire perché nel test venga messo in evidenza il 15% di malware che possono mettere in ginocchio le protezioni della piattaforma. Per garantire un livello di sicurezza tale da scongiurare qualsiasi rischio è comunque consigliato impostare nel dettaglio tutte le opzioni relative allo User Account Control (UAC), fare attenzione ai file che si scaricano dal Web ed eventualmente affidarsi a un software antivirus third party.